24 aprile 2018

Gli Archivi Alinari a Parigi, con Italo Calvino. In mostra, fotografie di destini incrociati

 

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L’Istituto italiano di Cultura di Parigi propone, fino al 4 maggio, una mostra creativa e originale, che sviluppa le molteplici potenzialità narrative dell’immagine, sulla scia del romanzo Il castello dei destini incrociati di Italo Calvino, attraverso una quarantina di fotografie degli Archivi Alinari, antica azienda fotografica nonché archivio storico, con cinque milioni di fotografie che documentano la storia del mondo, dalla metà dell’800 a oggi. “Gli Archivi Alinari e la sintassi del Mondo. Omaggio a Italo Calvino”, curata da Christophe Berthoud, storico di fotografia, presenta la storia del marchio dei Fratelli Alinari, stimolando il pubblico nell’interpretazione di infinite storie, grazie all’accostamento tra le immagini, i tarocchi di Marsiglia e i sette incipit delle storie tratte dal romanzo di Calvino, come quella del regno dei vampiri, dell’indeciso o quella del guerriero sopravvissuto. 
Un sistema combinatorio che si ispira al laboratorio di letteratura potenziale del gruppo dell’Oulipo, di cui facevano parte, oltre allo stesso Calvino, anche Raymond Queneau, Georges Perec e Marcel Duchamp, e che esplorava la struttura letteraria della narrazione. Il percorso espositivo propone personaggi noti, vedi l’iconica immagine di Garibaldi del 1870, e gente comune, oppure, ancora, storici siti industriali, come la manifattura Richard Ginori di Doccia (1926) o la fabbrica di automobili Florentia (1908), ma anche strade, conventi o ospedali. Così, questo scrigno della memoria si trasforma in un gioco fantasioso e divertente, grazie alle inifnite storie possibili e, come scriveva Perec nel 1976, «Con Il castello dei destini incrociati, il SATOR AREPO fa quindi, egregiamente, la sua entrata in letteratura». (Livia De Leoni)

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