03 maggio 2018

Frieze NY Art Week/2. Cosa c’è oltre l’isola? Guida ai migliori eventi della settimana

 

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In questi caldissimi giorni newyorchesi, non c’è solo la grande capanna immersa nel verde di Frieze. 
Se i prati di Randall’s Island sono un po’ fuori mano, rispetto ai tradizionali flussi di interesse, sarà comunque abbastanza semplice raggiungere la zona est di Manhattan, dove si svolge Art New York, propaggine di Art Miami, con 85 gallerie provenienti da 30 Paesi, a rappresentare 1200 artisti, come David Hockney e Anish Kapoor. Ma non solo blu chip, visto che ci sarà spazio anche per talenti emergenti e mid-career, ai quali è stata riservata una specifica sezione, Context. In mostra anche le opere di Jason Newsted, l’ex bassista dei Metallica, che non ha mai nascosto la sua sensibilità da artista visivo, più che vagamente ispirato a Jean-Michel Basquiat
Invece, più distante, proprio nel cuore dell’Upper East Side, troviamo Tefaf, la fiera di Maastricht dedicata all’antiquariato più importante al mondo, al suo terzo anno oltreoceano. Dopo l’edizione Fall, incentrata su arte decorativa e fine art dall’antichità al 1920, adesso è la stagione di Spring, che completa il paesaggio con una incursione sull’arte e sul design contemporanei. Novanta le gallerie, tra le quali Mnuchin, Matthew Marks, Marian Goodman, con una personale del messicano Gabriel Orozco, e Di Donna, che porterà un dialogo tra le opere surrealiste e le maschere dei nativi americani. Molta la curiosità per il talk con Daniel Weiss, presidente del Metropolitan, che parlerà del recente cambio di tariffa del biglietto del suo museo, che ha fatto molto discutere. 
Andiamo quindi a Reed Hook, Brooklyn, nell’edificio in mattoncini rossi e decisamente più intimo di Pioneer Works, per un salto a 1-54, la fiera dedicata all’arte africana che, giunta alla quarta edizione, si è riuscita a ritagliare la sua fetta di appassionati. Questa volta, sono 21 gli espositori internazionali e circa gli 60 artisti rappresentati, come gli ormai storicizzati Malick Sidibé e Rachid Koraichi ma anche altri nomi interessanti, come Admire Kamudzengerere
Se volete cercare l’affare della vita oppure, semplicemente, siete curiosi di vedere qualcosa di nuovo, la soluzione potrebbe essere The Other Fair, la fiera espressamente dedicata alle nuove generazioni di art buyers ma che, sponsorizzata da Saatchi, strizza l’occhio anche a quelle più attempate. Una formula che pare proprio riscuotere successo, visto che The Other Fair si svolge anche a Londra, Bristol, Sydney, Melbourne e Los Angeles, oltre che a New York. 130 gli artisti emergenti, ancora non rappresentati da alcuna galleria, e più che variegati i linguaggi, dal live tattooing alla tassidermia. Base di prezzo? 100 dollari e via. 
Per i più radicali, imperdibile la tappa al Greenpoint Terminal Warehouse, imponente archeologia della rivoluzione industriale americana, che farà da sfondo ideale per la urban culture e la street art di Moniker International Art Fair, la fiera londinese al suo debutto a NY. Dalla Lituania all’Iran, dalla Francia alle Filippine, al ritmo di bombolette fat cap e rulli. Dirige Princess Nokia, enfant prodige del rap e del femminismo, che terrà due concerti, il 5 e il 6 maggio.

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