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I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale hanno ritrovato il Sant’Ambrogio attribuito a Giusto de’ Menabuoi. La tavola di 29 centimetri per 19, risalente alla seconda metà del ‘300, era stata trafugata il 10 marzo, dalla sala 3 della Pinacoteca Nazionale di Bologna, durante l’orario di apertura, intorno alle 15.30. L’opera era conservata in quegli spazi dal 2003, quando fu donata dalla pittrice Bianca Arcangeli, sorella del grande Francesco Arcangeli, e condivideva la sala con il famoso polittico di Giotto datato tra il 1330 e il 1334. Il ladro era riuscito a sottrarre l’opera indisturbato, sfuggendo alle telecamere di sicurezza e lasciando il museo senza essere notato.
L’operazione, coordinata dalla Procura di Bologna, ha portato anche al ritrovamento di altre due opere. Si tratta di un Ritratto di donna, risalente alla metà del XVII Secolo, rubato a marzo dal Museo Civico S. Domenico di Imola, e della Crocifissione e discesa al Limbo, una tempera su tavoletta del XIII Secolo, di piccole dimensioni ma di grandissimo valore, rubata a febbraio dalla Pinacoteca di Faenza.
«Un recupero importante che conferma l’eccellenza del sistema Italia e del nucleo dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale nel contrasto al traffico illecito di opere d’arte», ha commentato il ministro della cultura, Dario Franceschini. I particolari dell’indagine che ha portato al ritrovamento delle tre opere verranno chiariti in una conferenza stampa, che si terrà in mattinata, a Bologna, nell’aula Gnudi della Pinacoteca Nazionale.