09 maggio 2018

Archivio Pensiero + Azione Peppino Impastato

 
Continua la rubrica dedicata al progetto “Il Pensiero che non diventa Azione avvelena l'Anima” di Eva Frapiccini, che inaugura il 15 giugno 2018 presso l’Archivio Storico Comunale di Palermo e che raccoglie i lavori frutto di laboratori con gli studenti dei Licei Artistici Catalano e Ragusa-Kiyohara di Palermo, sulla narrazione dei protagonisti della lotta alla Mafia e di mappatura fotografica dei luoghi degli attentanti e delle stragi di stampo mafioso

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Figlio di una famiglia mafiosa di Cinisi, decide di opporvisi avviando un’attività politica e culturale antimafia. Nel 1975 costituisce il gruppo “Musica e Cultura” e fonda “Radio Aut”, unica voce controcorrente che, con satira ed ironia, denuncia i crimini mafiosi e politici. Così farà col programma radiofonico “Onda pazza a mafiopoli”, in merito ai traffici di droga di Gaetano Badalamenti, che deteneva il controllo dell’aeroporto di Punta Raisi. Nella notte tra l’8 e il 9 maggio 1978 viene assassinato. L’omicidio, inizialmente, etichettato come atto terroristico o suicidio, viene infine riconosciuto come atto di matrice mafiosa, sebbene solo nel 2002 il mandante Badalamenti viene riconosciuto colpevole e condannato all’ergastolo.
In alto e in homepage: “Impastato, Animazione sul tema dell’inquinamento nucleare, 1978”
Dettaglio dal progetto “Il Pensiero che non diventa Azione avvelena l’Anima” di Eva Frapiccini, 2018. Courtesy dell’artista
La mostra resterà aperta al pubblico dal 15 giugno al 30 agosto 2018.

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