09 maggio 2018

Dal ’68 francese ad Andrea Pazienza, che storia! Il salone del libro di Torino apre le porte

 

di

Chi voglio essere? Perché mi serve un nemico? A chi appartiene il mondo? Dove mi portano spiritualità e scienza? Che cosa voglio dall’arte: libertà o rivoluzione? Parte da queste domande e da una frase lasciata in sospeso, “Un giorno tutto questo”, la 31ma edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma da giovedì 10 a lunedì 14 maggio, nei padiglioni 1, 2 e 3 di Lingotto Fiere e nel Padiglione 5, oltre che in tantissimi spazi della città. La manifestazione, diretta anche quest’anno da Nicola Lagioia, è organizzata, in seguito al protocollo d’intesa siglato a dicembre 2017, dalla Fondazione Circolo dei Lettori e dalla Fondazione per la Cultura Torino, in collaborazione con la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura. 
E le novità non riguardano solo l’aspetto organizzativo ma anche quello espositivo, con la superficie utilizzata in aumento del 28%, da 10.557 del 2017 ai 13.482 m2 di questa edizione. Un overbooking determinato non solo dal ritorno di grandi gruppi e dalla presenza di nuovi editori ma anche dalla richiesta di maggiore spazio. Dieci le Regioni italiane presenti con proprio stand istituzionale, Piemonte, Valle D’Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Umbria, Calabria, Puglia, Sardegna, 32 gli editori internazionali e quattro i Paesi presenti con un proprio spazio, Azerbaigian, Cina, Romania e l’Emirato Arabo di Sharja. La Francia sarà l’ospite d’onore, in una sezione dedicata al Maggio francese, dove, tra i vari appuntamenti, da segnalare quello con Edgar Morin, che presenterà il suo libro di prossima pubblicazione, incentrato sul Sessantotto. 
Buone notizie anche per le nuove leve, visto che saranno dieci le case editrici appena nate che, da tutta Italia, da Torino a Ragusa, passando per Milano e Roma, debutteranno al Salone, nello spazio Incubatore. Esordio anche per l’Area Games, in partnership con Lucca Comics&Games, un’area dedicata all’ampia fetta di mercato editoriale dei giochi da tavolo. Confermate le popolari sezioni che hanno debuttato al Salone 2017: la Piazza dei Lettori, lo Spazio Biblioteche con la Torre di François Confino, l’area Music&Books dedicata all’editoria musicale, il Superfestival. 
Ricchissimo il parterre dei talk e degli incontri, tra i quali figureranno i nomi più prestigiosi non solo della letteratura, come, tra i molti altri, Piero Angela, il Pulitzer Andrew Sean Greer, Michelangelo Pistoletto, Giuseppe Tornatore, il Nobel Herta Müller, Javier Marìas, Roberto Saviano, Niccolò Ammaniti, Maurizio De Giovanni, Diego De Silva, Luciana Letizzetto, Bernardo Bertolucci, Luca Guadagnino, Philippe Daverio, Paco Ignacio Taibo II, Eduard Limonov. Da non perdere anche gli incontri dedicati a David Foster Wallace, a dieci anni dalla scomparsa, a cura Giordano Meacci e Christian Raimo, ad Anna Maria Ortese, curato da Valeria Parrella, e ad Andrea Pazienza, a trent’anni dalla sua scomparsa. 
Tante le collaborazioni esterne, come con il Castello di Rivoli, che accoglierà nei suoi spazi numerosi operatori italiani e stranieri, con la Fondazione Guggenheim, che organizzerà un talk tra Paola Caridi e Reem Fadda, e con le OGR-Officine Grandi Riparazioni che, oltre a ospitare l’evento inaugurale, mercoledì, 9 maggio, con un reading del Premio Strega Paolo Cognetti, proporranno anche “Forte Movimento”, una rassegna di concerti dedicata al rapporto tra letteratura e musica. In calendario le esibizioni live di cantautori come Carmen Consoli e Vasco Brondi e i biglietti potete vincerli con Exibart (qui tutte le informazioni). La Fondazione Merz proporrà un evento speciale per il Salone Off: dal 10 al 14 maggio, le fotografie da Beirut di Armando Perna occuperanno alcuni locali pubblici della multietnica Porta Palazzo. 
Qui il programma completo. 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui