10 maggio 2018

Pagine tutte da vedere. Alla Galleria Sinopia di Roma, venti artisti a confronto sul libro

 

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Venti artisti italiani e americani presentano a Roma, nella Galleria Antiquaria Sinopia, altrettanti libri d’artista. E, ancora una volta, l’antico e il contemporaneo si esaltano a vicenda. 
Il libro d’artista è una forma d’arte che, negli ultimi anni, sta riscuotendo un interesse crescente, in quanto unisce diverse forme espressive come la pittura, la scultura, il disegno, la grafica e, non di rado, è frutto di collaborazioni tra artisti visivi e poeti. Il libro d’artista nell’accezione moderna si fa risalire al Futurismo, tanto che in mostra vi è un libro di Sante Monachesi (Macerata 1910-Roma 1991) che, giovanissimo, aderì al “Gruppo Umberto Boccioni del Movimento Futurista delle Marche”. Insieme a Monachesi, per “Rm-La/Contesti-Contexts. Mostra internazionale del Libro d’Artista”, sono presenti altri 19 artisti italiani e americani, che declinano in modo diverso questa forma d’arte. Si va dal libro a leporello o a fisarmonica (dal nome del taccuino dove Leporello annotava le sue conquiste amorose nel Don Giovanni di Mozart) al libro-oggetto non sfogliabile, dal libro realizzato con tecniche grafiche a quello dipinto, dal libro con immagini elaborate al computer a quello a rotolo. Vari i materiali impiegati, dalla carta fatta a mano al metallo, dalla ceramica alla lastra radiografica. 
Mentre gli artisti americani, tutti californiani, lavorano con tecniche molto diverse tra loro, la maggioranza degli artisti italiani opera nell’ambito della cosiddetta Fiber Art, che accoglie al proprio interno le molteplici possibilità offerte dall’utilizzo del filo e dei tessuti di ogni tipo, integrati con tecniche diverse. Questo movimento artistico ha una solida base nella tradizione culturale italiana ma, al contempo, si va sempre più aprendo alla scena artistica internazionale che gli riconosce coerenza creativa e qualità nella ricerca. 
Accanto al già citato Monachesi, gli artisti che presentano i loro libri sono: Mary Addison Hackett, Riccardo Ajossa, Vito Capone, Francesca Cataldi, Fiorella Corsi, Marzia Corteggiani, Daniela Costanzo Giorgio, Steve De Groodt, Nancy Monk, John David O’Brien, Lucia Pagliuca, Lidya Predominato, Steve Roden, Virginia Ryan, Laura Selmistraytite, Susan M. Sironi, Maria Grazia Tata, Justin Randolph Thompson, Joan Weinzettle. La mostra, visitabile fino al 15 giugno, è curata dalla scrittrice Stefania Severi, da un’idea di John David O’Brien e di Lydia Predominato, entrambi presenti in mostra con un loro lavoro. (Pierluigi Sacconi)

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