11 maggio 2018

Esplorando il margine. Da Volume!, Petr Davydtchenko racconta la sua biografia radicale

 

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C’è chi vi si abbandona totalmente e c’è chi tenta di allontanarsene. È la società occidentale e noi possiamo farci molto poco, perché troverà sempre il modo di ritornare. A meno che non siate Petr Davydtchenko, giovane artista russo che ha intrapreso scelte di vita dalle conseguenze a dir poco radicali, delle quali ci racconterà sabato, alle 18.30, in occasione di un talk da Fondazione VOLUME!, a Roma, insieme a Becky Haghpanah-Shirwan, direttrice di a/political, Maurizio Coccia, Direttore del Centro per l’Arte Contemporanea Palazzo Lucarini di Trevi, e Silvano Manganaro, critico e curatore, in partnership con Palazzo Lucarini a Trevi e con il sostegno di a/political di Londra
Davydtchenko è nato nel 1986, ad Arzamas, in Russia, ha conseguito un master in scultura al Royal College of Art di Londra, ha esposto alla V Biennale Internazionale di Mosca per la Young Art e, attualmente, vive tra la Gran Bretagna e Stoccolma. Nella sua ricerca, ha lavorato sui codici estetici e sulle ritualità delle sottoculture giovanili europee, mettendone in evidenza i risvolti politici e sociali, anche nelle derive più violente. Nel 2016, la scelta di rigettare il ciclo di consumo imposto dal capitalismo e la conseguente trasformazione, da membro attivo della società, a individuo autosufficiente, distaccato dal sistema economico globale, fino al limite estremo. Nel corso di una residenza nella cittadina industriale di Maugbourguet in Francia, l’artista ha iniziato a raccogliere frutta e verdura scartata e animali investiti e uccisi lungo la strada, conservandoli e usandoli per il suo sostentamento. Esplorando i margini, la sua biografia diventa l’atto di una performance, una routine che è materia di diari, libri di cucina, fotografie e video, come un archivio coerente che ci mette a parte del nuovo ordine sociale ed economico da lui creato, alternativo e parallelo al sistema comune. 
Durante il talk da VOLUME! sarà presentata, inoltre, una serie di video, che documentano gli ultimi due anni di attività di Davydtchenko che, nei prossimi mesi, sarà ospite per una residenza presso Palazzo Lucarini. I video saranno in mostra anche domenica, 13 maggio, dalle 16 alle 20, in occasione di Open House 2018.

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