29 maggio 2018

Il giardino dei numeri primi

 
Inaugurata ieri negli spazi della Fondazione Radicepura, nel catanese, apre oggi al pubblico la mostra “Il plurale supera sempre il singolare” di Federico Baronello, la cui ricerca si concentra sugli effetti della globalizzazione nell’area mediterranea

di

Fondazione Radicepura è uno spazio polifunzionale dalle diverse atmosfere, un luogo che, incastonato nella terra di Sicilia, tra l’Etna e il Mar Ionio, e nelle sue tradizioni più autentiche, accoglie un assortimento inesauribile di piante all’interno di in un parco botanico dove l’arte si incontra e confronta con la storia. In una regione da sempre crocevia di popoli e culture e tra gli snodi preferiti dalle rotte della globalizzazione, l’evoluzione del mondo vegetale è strettamente legata ai processi che hanno coinvolto la società, le religioni e i differenti approcci politici ed economici nati nel bacino del Mediterraneo e che qui hanno convissuto. Dietro ogni specie e le sue migrazioni si cela la storia dell’uomo ed il parco diviene quindi un luogo di conoscenza che trascende il proprio specifico ruolo scientifico per rappresentare un portato di ancor più grande interesse, una sede per la ricerca e l’analisi della condizione contemporanea, accresciuta e concretizzata dalle esperienze e dalle sperimentazioni artistiche trasversalmente e intimamente connesse con la quotidianità di Radicepura.
Ancora oggi, a molti anni di distanza dalle Memorie di Fernand Braudel; il Mediterraneo appare quindi come un miscuglio di molteplici possibilità, ma anche come lo spazio in cui si arenano tante aspirazioni, non ultima, quella europea di renderlo area di libero scambio tra diversi continenti.
La Fondazione, dopo aver ospitato la residenza di Federico Baronello, apre la nuova stagione espositiva con una sua personale intitolata “Il plurale supera sempre il singolare”, in cui l’artista, con un diretto riferimento proprio a Braudel, presenta tre nuovi lavori sul Mediterraneo, tutti collegati da una digressione sulla fotografia ed il suo potenziale razionale, che va dalle “esposizioni in tempo reale” di Franco Vaccari all’indagine sociale di August Sander per finire con il surrealismo di Eugène Atget.
Negli ambienti esterni di Radicepura sono installati due diagrammi che rappresentano le quattro aree del Mediterraneo, nord/sud ed est/ovest, e che funzionano come delle macchine fotografiche le cui “impressioni” saranno poi disposte negli ambienti interni della Fondazione. La mostra prosegue con una serie di ventuno foto-incisioni raffiguranti specie botaniche tipicamente mediterranee frequentemente minacciate da batteri e parassiti. Gli esemplari sono fotografati a distanza e dall’alto, da un punto di vista che risulta inusuale rispetto alla consueta fruizione di un giardino, come se fossero visualizzati dagli agenti esterni che ne minacciano l’esistenza. (Elisa Eutizi)
In alto: Agave americana Marginata #5938, 2018. Stampa a getto d’inchiostro su carta cotone Hahnemühle su Dibond in cornice Valchromat, dim.cm.80×53
In homepage: Washingtonia robusta #5896, 2018. Stampa a getto d’inchiostro su carta cotone Hahnemühle su Dibond in cornice Valchromat, dim.cm.150×100.
INFO
Il plurale supera sempre il singolare di Federico Baronello
dal 28 Maggio al 3 Giugno 2018
Fondazione Radicepura
Via Fogazzaro, 19  95014 Giarre (CT)
Orari: aperti tutti i giorni dalle 09.00 alle 18.00 – dal 4 Giugno al 14 Luglio aperti dal giovedì al sabato 16.00-19.30
tel 095964154 events@radicepura.com

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui