28 maggio 2018

Immagina ciò che più hai a cuore. A Napoli, da Lia Rumma, le fotografie di The Milky Way

 

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Dopo le edizioni di Roma, presso la galleria Studio SALES di Norberto Ruggeri, e di Milano, da Giò Marconi, torna a Napoli, alla Galleria Lia Ruma, il progetto “The Milky way”, promosso da Pianoterra Onlus e a cura di Damiana Leoni. Ma questa volta la fotografia ne è assoluta protagonista. Il titolo della mostra, organizzata per supportare le attività della Onlus che opera tra Napoli e Roma, rimanda al senso della comunità, dello spazio condiviso a prescindere dalle distanze e dalle diversità e a una delle prime iniziative realizzate da Pianoterra, a sostegno dell’allattamento. Dal fotogiornalismo all’astrazione dell’immagine contemporanea, le 57 opere rispondono al tema Your Love/ Amore tuo, declinandolo in una eterogenea varietà di contenuti e linguaggi; racconta Alessia Bulgari, Presidente della Onlus: «Abbiamo chiesto agli artisiti “Che cosa ti muove? Che cosa ti travolge, batte e macina fino a toglierti il respiro, e ti ri/porta ogni volta alla vita?” Le immagini che sono arrivate rappresentano una libera riflessione personale sulla tematica dell’amore». 
Non solo strumento di raccolta fondi, la fotografia può essere anche veicolo di emancipazione sociale, come testimoniato da due artisti presenti in mostra rispettivamente con Untitled e Sognando Hollywood. Sono Mohamed Keita e Vittoria Di Giovanniello che, come raccontano la stessa Bulgari e Flaminia Trapani, cofondatrice di Pianoterra, hanno scoperto nuova vita attraverso l’obiettivo: «Mohamed, ivoriano, è arrivato in Italia come minore non accompagnato, in fuga da un conflitto bellico che l’ha reso orfano. Ha vissuto per un anno in strada, a Roma, nei pressi della stazione. Avvicinato dagli operatori del centro CivicoZero di Save the Children, ha iniziato ad appassionarsi alla fotografia e a raccontare con le immagini la vita del popolo della stazione. Da un anno è tornato in Mali per insegnare fotografia ai ragazzi, sempre con il sostegno di Pianoterra Onlus. Vittoria, invece, è una madre del quartiere Sanità. Uno dei sui figli ha aderito alla Sanitansamble, diventandone primo violino. Incoraggiandolo in questo percorso, ha ritrovato una antica passione per la fotografia, da tempo archiviata per dedicarsi esclusivamente al ruolo di madre. Finalmente, questa volta, ha ascoltato un suo desiderio e realizzato se stessa» 
I protagonisti di The Milky Way Foto sono: Marina Abramović, Miles Aldridge, Andreco, Ciro Battiloro, Priscilla Benedetti, Jasmine Bertusi, Tommaso Borgstrom, Adam Broomberg & Oliver Chanarin, Francesco Cabras, Simona Caleo, Juno Calypso, Paolo Canevari, Monica Carocci, Lorenzo Castore, Talia Chetrit, Maisie Cousins, Alessandra d’Urso, Siân Davey, Veronica della Porta, Marco Delogu, Vittoria Di Giovanniello, Alfred Drago Rens, Martin Errichiello, Gabriele Galimberti, Simona Ghizzoni, Manfredi Gioacchini, Francesco Jodice, Philip Jones Griffiths, Mohamed Keita, Irene Kung, Luigi Leoni, Alex Majoli, Emanuele Mascioni, Lorenzo Meloni, Gideon Mendel, Oskar Metsavaht, Landon Metz, Domingo Milella, Davide Monteleone, Marina Paris, Francesca Pasquali, Beatrice Pediconi, Massimo Piersanti, Leonardo Pucci, Carolina Sandretto, Corrado Sassi, Marco Schifano, Alice Schivardi, Johnnie Shand Kydd, Elisa Sighicelli, Massimo Siragusa, John Stezaker, Ornella Tiberi, Riccardo Venturi, Stephen Waddell, Francesco Zizola. (Giovanna Bile
In home: Paolo Canevari, Colosso, 2002, courtesy dell’artista e Galleria Christian Stein Milano (part.) 
In alto: Marina Abramović, The Family A, 2008 dalla serie 8 Lessons on Emptiness, courtesy dell’artista (part.)

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