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Imbrattare o trafugare un’opera di street art potrebbe anche essere comprensibile, dopotutto se l’autore decide di esporre la sua opera in strada ne accetta implicitamente tutte le conseguenze. Lo sa bene Banksy che, in diverse occasioni, ha visto le sue opere attaccate o staccate in vario modo ma certo non se lo sarebbe aspettato per una mostra nei sicuri spazi di una galleria o di un museo. È successo invece a Toronto, in una ex fabbrica di munizioni, dove la sua Trolley Hunters, un’opera che raffigura un trio di cacciatori indigeni che affrontano altrettanti carrelli della spesa, del valore di 45mila dollari, è scomparsa durante l’allestimento di una mostra organizzata dall’ex manager dello street artist, Steve Lazarides, con il sostegno di Live Nation e Starvox Exhibits. Bisogna specificare, però, che la mostra è stata realizzata senza il coinvolgimento di Banksy che, a questo punto, avendo presente il personaggio e considerando i trascorsi con Lazarides, potrebbe anche aver apprezzato la cosa.