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Un colpo al cuore pulsante di Manifesta. Nella notte tra il 18 e il 19 giugno, dal Teatro Garibaldi, sede centrale dell’organizzazione della biennale d’arte itinerante, sono state trafugate diverse apparecchiature elettroniche, per un valore di 15mila euro. A scoprire l’accaduto, in mattinata, lo staff di Manifesta, che si era riunito per una riunione di lavoro.
Grazie ai video registrati dalle telecamere di sicurezza installate nella zona di piazza Magione, la polizia avrebbe già individuato i tre giovani, di cui due minorenni, che avrebbero messo a segno il furto. I tre avrebbero raggiunto indisturbati il tetto, con l’allarme non inserito, pare, per una dimenticanza, per poi calarsi all’interno della sede, riuscendo a portare via due televisori, quattro Macbook, due pc portatili, una bicicletta, tre carte di credito e circa 3mila euro in contanti. La posizione dei sospettati è al vaglio degli investigatori del commissariato Oreto. Intanto, oggi, negli uffici di piazza Magione lavorare è stato difficoltoso, per le rilevazioni degli agenti della Scientifica, alla ricerca di impronte digitali e altre tracce biologiche ma la Biennale continua il suo percorso che, in questi giorni, ha portato negli uffici del teatro circa 1200 addetti ai lavori accreditati, provenienti da tutto il mondo.