La sfortunata vendita di martedì di Sotheby’s a Londra è stata cancellata ieri sera da una performance molto forte a Christie’s, durante la vendita serale di Impressionisti e Arte Moderna che ha raggiunto 128,1 milioni di sterline. Sotheby’s ha realizzato il suo totale più basso dal 2012, mentre Christie’s ha avuto la sua seconda vendita più alta di giugno nella categoria dal 2012. Sembra che Christie’s abbia raccolto materiale per la sua vendita senza troppe difficoltà. Al contrario Sotheby’s ha realizzato gran parte del suo totale finale grazie alle garanzie finanziarie, l’asta di Christie’s aveva solo due garanzie, entrambe supportate da terzi. La qualità delle opere in offerta era anche più alta da Christie’s, e l’offerta è stata più vivace. Trenta dei 37 lotti che hanno venduto hanno realizzato prezzi all’interno o al di sopra delle loro stime. L’asta di Christie’s è stata messa in risalto da due grandi opere: la classica veduta di Monet sulla Gare Saint-Lazare a Parigi dal 1877 – che partiva da una stima tra i 22 milioni e i 28 milioni di sterline – e un ritratto di Picasso di Dora Maar del 1942 con una stima inedita da 18 milioni a 25 milioni di sterline. Il Monet ha attratto solo offerte limitate e venduto vicino alla stima bassa di 25 milioni. Il ritratto di Dora Maar è stato acquistato da Xin Li, il vicepresidente di Christie’s Asia, per 19,4 milioni di sterline. Dall’Asia è arrivato un grande contributo per il successo della vendita, proprio dall’est sono arrivate le offerte vincitrici per le opere di Diego Giacometti, Egon Schiele, Monet, Renoir e Camille Claudel per conto di clienti al telefono.
