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Un dialogo tra tempi, stili e linguaggi, per comunicare valori professionali e mission aziendali. La nuova sede dello Studio Legale Withers, in via Durini, a Milano, inizia il suo percorso mettendo l’accento sull’arte contemporanea, con “Withers meets art”, progetto espositivo organizzato da London Trade Art e curato da That’s Experience, in collaborazione con la Galleria Federico Vavassori. Per questa occasione, sarà esposta una serie di opere di Lisa Ponti, 33 disegni in formato A4 realizzati nel corso del tempo e in dialogo con due lavori a soggetto femminile, Le Gemelle, opera pittorica del celebre padre, Gio Ponti, e Portrait of Sophia Loren as the Muse of Antiquity (After Giorgio de Chirico), opera scultorea di Francesco Vezzoli.
Dalla sua prima mostra, organizzata nel 1992 da Franco Toselli, che ha definito Lisa Ponti «un raro esempio di predisposizione naturale al disegno», una nuova opportunità per conoscere il lavoro di una donna in grado di creare un disegno «in meno di un minuto». Lisa Ponti iniziò a disegnare negli anni ‘30 e ‘40, gli stessi anni in cui doveva iniziare la stretta collaborazione con il padre alla redazione di Stile e Domus. Il rapporto con Gio Ponti e con gli artisti e intellettuali che frequentavano le loro case, come Arturo Martini, Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Massimo Campigli, Sinisgalli ma anche Alghiero Boetti, Vincenzo Agnetti, Mario Nigro, Salvo, Mario e Marisa Merz, segnarono tutta la sua vita. La mostra tenta di riaprire queste conversazioni a distanza, creando un dialogo famigliare che oltrepassa le generazioni e arriva fino all’attualità, grazie al confronto con l’opera di Vezzoli.