09 luglio 2018

Tutte le gallerie di Pietrasanta per un viaggio nell’arte contemporanea, con Collector’s Night

 

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Si può dire che il mood a Pietrasanta sia stato spensierato e vacanziero, per questo terzo anno della Collector’s Night. Specialmente alla personale di Giuseppe Veneziano, “Operette immorali”, presso Futura Art Gallery, con la curatela di Ivan Quaroni, che è stata la mostra che ha fatto parlare di più e che, probabilmente, ha fatto anche divertire, soprattutto quando “Un Biancaneve”, un uomo vestito da Biancaneve con la barba, si è introdotto in Galleria con la sua bella minigonna gialla, per farsi fotografare con l’artista. 
Ma indipendentemente da questo, Pietrasanta, piccolo paese della Toscana, in provincia di Lucca, è un luogo felice per gli amanti dell’arte, con un’alta concentrazione di gallerie, come Armanda Gori Arte che presenta “Forma 1”, a cura di Leonardo Marchi, con opere di Accardi, Consagra, Dorazio, Perilli, Sanfilippo, Turcato, con testo di Bruno Corà. La terza galleria da visitare è MARCOROSSI che presenta le fotografie dell’artista norvegese Rune Guneriussen, per la personale “Traces of affection”. La Galleria Susanna Orlando propone “Camere con vista”, mostra personale di Giacomo Piussi, a cura di Ivan Quaroni, dove l’artista si “appoggia” alla parete conquistando anche i muri nudi e “vestendoli” con il suoi colori azzurrati. Galleria Poggiali presenta una sola opera di Davide Bramante, intitolata Americhe, che dal centro della sala cattura l’attenzione dello spettatore con la sua magnificenza di tonalità azzurre e lucenti. La Galleria Ponzetta, oltre a un mix di oggetti d’antiquariato, espone Christoph Rode, artista che ricorda gli anni sessanta. Da notare che tra gli artisti presenti in Galleria vi è anche Teresa Cinque, nome d’arte di Elisa Giannini, originaria proprio di Pietrasanta, che ha decorato con le sue foreste in velluto anche il Consolato Italiano a New York. Paola Raffo con il suo Alfred Hitchcock de “Il genio nero” ci mostra degli oggetti in legno e in marmo dal sapore originale che toccano il design. Molto intrigante il bidet in marmo con la bottiglia di vino messa a refrigerare, realizzato da Alessandra Politi Pagnoni a cura di Alessandro Bertozzi. Barbara Paci ci propone un personale di Javier Marin, dal titolo “Corpus. Appunti di una mostra”, e anche i disegni miniaturizzati e su carte antichizzate molto particolari, di Andrea Collesano. Va menzionata anche Flora Bigai, storica galleria toscana, che offre agli spettatori un’immensa opera di Peter Halley sulle tonalità del rosa, e poi Mario Ceroli, Julian Opie e altri. Giovanni Bonelli ha uno spazio un po’ più periferico, ma val bene due passi, vedere la personale dell’artista Marco Pace, il cui tema è “un futuro post apocalittico torna ad essere primordiale”, e le opere in ceramica di Bertozzi e Casoni – ai quali è stato di recente dedicato un Museo a Sassuolo, al piano terra della Cavallerizza Ducale – con le loro “Icone” dallo scatolone Brillo ai cestini della discordia
Tutto questo contornato dalle opere di Manolo Valdes che sono collocate nelle vie del centro, imponenti, importanti e offerte dalla galleria Contini. Per questa iniziativa, si deve ringraziare il Comune di Pietrasanta, nella persona del Senatore Massimo Mallegni, Assessore ai Beni e alle Attività Culturali, e angamac-Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, che ha coinvolto le gallerie associate. (Eugenia Neri)

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