10 luglio 2018

Il mare ama gli uomini liberi. Auguri Corto Maltese

 

di

«Sono nato a Malta, il 10 luglio del 1887, almeno così mi dicono. Della mia prima infanzia ricordo una bandiera piena di croci e una barba rossa, quella di mio padre. Mia madre? Una gitana di Siviglia. Era talmente bella che il pittore Ingres se ne innamorò follemente, non so se sia vero, lei non mi parlava mai di queste cose». 
Sembra dir poco di sé, il cinico e misterioso Corto Maltese, protagonista indimenticabile dell’omonimo fumetto del maestro Hugo Pratt. La scelta del geniale fumettista e scrittore di far nascere a Malta il miglior compagno di viaggio di chi ha amato e ama il fumetto italiano, non è un caso. 
In primo luogo, un’isola come la sua Sardegna, un luogo che impone la necessità del viaggio, l’obbligo di scoprire cosa c’è oltre quell’orizzonte azzurro. Un’infanzia tra pescatori greci, marinai spagnoli, mercanti arabi, soldati europei, servi africani, quel Sud dell’Europa che diviene, nei suoi pellegrinaggi, Sud delle Americhe o dell’Oceania, uno di sangue misto, lasciapassare indispensabile per quelle navi disperate che solcano il Mediterraneo e ogni Oceano. Corto diviene, al pari dei personaggi di Conrad, un navigante delle profondità dell’umano, dell’immensa luce o dell’immensa oscurità che si cela in ogni animo. 
Homme libre, toujours tu chériras la mer! 
La mer est ton miroir; tu contemples ton âme 
Dans le déroulement infini de sa lame, 
Et ton esprit n’est pas un gouffre moins amer
Oggi Corto Maltese è un arzillo vecchietto di 131 anni, vive pescando al largo di Malta, incontra la speranza e la morte, come sempre, e cerca di far pendere la bilancia dalla parte giusta. 
Oh Capitano mio Capitano…buon compleanno. (Gabriele Toralbo)

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