18 luglio 2018

Che forma hanno i sogni? Al Chiostro del Bramante, la mostra curata da Danilo Eccher

 

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Si fanno a occhi aperti o chiusi, si nascondono in un cassetto oppure si mostrano finalmente realizzati, sono vissuti di notte e raccontati di giorno oppure il contrario. I sogni sono la materia di cui è composta “Dream”, la mostra a cura di Danilo Eccher che, dal 29 settembre 2018 al 5 maggio 2019, trasformerà il chiostro del Bramante di Roma in un luogo al di là del reale. “Dream” completa la trilogia, ideata e curata da Eccher, iniziata con “Love” (2016) e proseguita con “Enjoy” (2017), dedicata alle emozioni più intime dell’uomo, raccontate dai linguaggi dell’arte contemporanea. In questo caso, a dare una forma a quel fenomeno mentale che, per Freud, doveva rappresentare impulsi, passioni e sentimenti, saranno le opere più visionarie, liberamente interpretate e trasfigurate, di Anselm Kiefer, Mario Merz, Giovanni Anselmo, Christian Boltanski, Doris Salcedo, Henrik Håkansson, Wolfgang Laib, Claudio Costa, Kate MccGwire, Anish Kapoor, Tsuyoshi Tane, Ryoji Ikeda, Bill Viola, Alexandra Kehayoglou, Peter Kogler, Luigi Ontani, Ettore Spalletti, Tatsuo Miyajima, James Turrell. In un percorso da attraversare a piedi scalzi, liberi come possiamo esserlo solo nei sogni.
In alto: Christian Boltanski, Le Théâtre d’Ombres, 1985 -1990. Courtesy l’artista

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