20 luglio 2018

La lunga notte di Demanio Marittimo. Sulla spiaggia di Senigallia, talk, performance e idee

 

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Una notte in riva al mare, trascorsa al fianco di qualcuno di speciale, non può che essere romantica. Soprattutto se l’argomento della discussione che vi farà tirare fino all’alba è quel rapporto di reciproca dipendenza che va sotto la definizione di coesistenza. O meglio, per dirla in termini di architettura, arte e desing, “Coexistence”, ovvero, il tema al quale è dedicata l’ottava edizione di Demanio Marittimo, il progetto di incontri su cultura e innovazione, a cura di Cristiana Colli e Pippo Ciorra, promosso dalla rivista Mappe, con la collaborazione del MAXXI di Roma e del Comune di Senigallia. L’appuntamento, come da tradizione, è al chilometro 278, corrispondente alla spiaggia di Marzocca di Senigallia, dalle 18 alle 6, 12 ore di talk, conferenze, workshop e produzioni live, riprendendo il discorso dall’edizione del 2017, quando si parlava di “comunità”, una parola affine alla coesistenza, nelle sue sfumature fatte di traiettorie, spostamenti, adattamenti e, in fondo, storie da raccontare e ascoltare intorno a un fuoco, reale o metaforico. 
In questo caso, lo spazio intorno al quale si condenseranno le parole è quello delimitato dagli studenti del Royal College of Art di Londra, partner per il concorso di idee per realizzare il progetto di allestimento. Intitolato Fili d’Unione, il progetto vincitore riflette sulla spiaggia come limite del paesaggio urbano contemporaneo, luogo di incontro tra l’identità e l’eccellenza locale e la creatività internazionale. Questa inedita architettura, creata da giovani talenti, incontrerà e ospiterà anche un seduta iconica della storia del design, il mitico Sacco di Zanotta che, nel 2018, celebra i suoi 50 anni e sarà la poltrona ufficiale di Demanio Marittimo.Km-278, perché la notte è lunga ed è meglio stare comodi. Non ci sarà nemmeno il rischio di perdere l’orientamento del tempo, perché il passaggio di ogni ora, dalle 6 pm alle 6 am, sarà scandito da una parola chiave formulata da Giorgio Moretti, fondatore del blog unaparolaalgiorno.it. 
Invitate a parlare, sono figure come Giancarlo Mazzanti, Christopher Roth e Jan Boelen, oltre a giovani artisti, performer e autori, come Liam Young, James Taylor-Foster e molti altri. Alcuni di loro arrivano sulla spiaggia di Marzocca di Senigallia per far partire un ambizioso progetto di ricerca itinerante e transdisciplinare, Housing the Human, che intende promuovere il contributo che il “progetto” può dare alla coesistenza tra individui e comunità nello spazio contemporaneo. La ricerca, a cura di Freo Majer, Josephine Michau, Jan Boelen e Pippo Ciorra, porterà alla realizzazione di cinque prototipi che saranno presentati a Copenaghen e Berlino nel corso del 2019 e, quindi, alla prossima edizione di Demanio Marittimo. Dall’umano all’arte il passo è breve, con Housing the Art, in un talk condotto dal curatore Marcello Smarrelli e da Signe Boggild con Simone C Niquille, Margherita Moscardini, Matilde Cassani, Liam Young, Matteo Nasini – la cui personale, a cura di Smarrelli, inaugura il 21 luglio al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro – Dries Deporter, Christopher Roth. Saranno poi presentate le committenze fotografiche affidate a Olivo Barbieri, Paola De Pietri e Petra Noordkamp per Terre in movimento
Il tema delle zone “interdette” del nostro Paese è indagato nel libro di recente uscita per Meltemi “Italia Evolution. Crescere con la Cultura”, di Christian Caliandro che qui dialogherà con Francesco Cancellato, direttore de Linkiesta. I Grattacieli Adriatici, da Rimini a Porto Recanati, sono scenari di complessa coesistenza e nell’incontro condotto da Manuel Orazi ne parleranno il regista Marco Bertozzi, neo vincitore con Cinema Grattacielo del Move Cine Arch a Venezia, l’antropologo e regista Giorgio Cingolani e Claudio Gaetani, dell’Università di Macerata. 
Due le produzioni appositamente concepite che accompagnano la manifestazione, l’attesa dell’alba e i giorni successivi, realizzate con differenti partner nazionali e internazionali. Sislej Xhafa presenta obbobobbobo dul peshku, un’installazione site specific che inaugura sabato, 21 luglio, in un altro tratto di lungomare adriatico, all’altezza del ristorante Da Nialtri, prodotta dall’Associazione Demanio Marittimo.Km-278 in collaborazione con il Ministero della Cultura del Kosovo, la Galleria Nazionale del Kosovo di Prishtina, la Municipalità di Peja, l’Università Politecnica delle Marche, Galleria Continua e con il patrocinio del Comune di Montemarciano. Su un palcoscenico dedicato si svolgerà Unnamed, lo spazio rituale, progetto interpretato da Andrea Anastasio, Roberto Paci Dalò e Alessandro Sciarroni e curato dal direttore artistico Davide Quadrio, che si compone di una conversazione, un’installazione e due performance, lungo tutta la notte. La prova generale occuperà la prima ora del programma, aprendo Demanio Marittimo con una conversazione tra lo stesso Quadrio, Cristiana Colli e l’artista e designer Anastasio. Alle prime luci dell’alba, il palco di 10×10 metri che ospita l’installazione di Anastasio, Sinopie, diventa il centro delle performance Niggunim | nobori, di Roberto Paci Dalò, e Don’t be afraid of turning the page, di Alessandro Sciarroni, con cui idealmente si conclude la manifestazione.

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