23 luglio 2018

Luce ai 4 pizzi

 
L’arte arriva a “far luce” a uno dei luoghi più emblematici di Palermo, la Palazzina dei Quattro Pizzi all’Arenella

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Correva l’anno 1844 quando la nota famiglia palermitana dei Florio, affidava al giovane architetto padovano Carlo Giachery la commissione di trasformare in residenza patrizia l’antica tonnara dell’Arenella, precedentemente acquistata nel 1837. Il risultato è ormai storia, vale a dire la cosiddetta “Palazzina dei Quattro Pizzi”, di pianta quadrangolare e in stile neogotico di matrice anglosassone, che deve il suo nome alle quattro guglie, come delle sentinelle dritte sul tetto verso il cielo. Uno dei tanti casi architettonici che contribuiscono al fascino del capoluogo siciliano esercitato, oggi come ieri, su ogni visitatore giunto in città. Come è stato il caso, si racconta, dello zar di Russia Nicola I, arrivato nel 1845 con famiglia al seguito. A tal punto sarebbe stato folgorato da Casa Florio, in particolare dalla decorazione composita delle volte, che chiese ai suoi architetti, al rientro in patria, di riprodurre una sala identica (poi battezzata non a caso “Sala Renella”) nella sua residenza imperiale di San Pietroburgo. Ebbene su questo luogo “must” di Palermo oggi, alle 20 (domani l’apertura al pubblico), si farà “nuova luce” con il progetto dell’artista Domenico Pellegrino (Mazzarino, 1974). L’obiettivo è “far risplendere un luogo e la sua storia, – ha dichiarato l’artista – riportare luce su uno spaccato della storia siciliana fatta di uomini, di impresa, di innovazione”.
 
INFO
Opening: ore 20.00 (su invito)
Luce ai 4 pizzi. Il Faro del Pellegrino di Domenico Pellegrino
apertura al pubblico: dal 24 luglio al 13 settembre 2018
Palazzina dei Quattro Pizzi all’Arenella
Discesa Tonnara 4, Palermo​​














 
 

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