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Dopo la grande mostra del 2013 all’Hangar Bicocca, torna in Italia, nell’ambito della seconda edizione di FLAT-Fiera Libro Arte di Torino, dal 2 al 4 novembre 2018, la poliedrica poesia di Dieter Roth, instancabile sperimentatore di materiali, dalla cioccolata alla muffa, protagonista delle avanguardie concettuali degli anni ’50 e ’60, pienamente a suo agio con i modi visivi del Pop, inesauribile fonte di ispirazione per gli artisti, i designer e i grafici contemporanei.
In tema con la manifestazione fondata da Chiara Caroppo, Beatrice Merz e Mario Petriccione, che presenterà il meglio della produzione internazionale di cataloghi, monografie, edizioni rare e out of print, questa volta potremo esplorarne “Le pagine”, che saranno esposte, a cura di Elena Volpato, nello spazio La Centrale, nel nuovo complesso Nuvola Lavazza, in un percorso trasversale, tra le diverse sfumature assunte dalla sua ricerca nel campo del libro d’artista. Più di cento i libri che saranno esposti, tra prime edizioni e versioni successive, oltre all’intero corpus dei suoi diari manoscritti, per raccontare l’arco cronologico della sua attività, in un continuo rapporto tra autobiografia e ricerca artistica. Avranno un ruolo centrale Mundunculm, il saggio di Roth del 1961, dove l’artista per la prima volta formula filosoficamente e linguisticamente l’inesistenza del soggetto come entità unitaria e positiva, e la coppia di saggi Wer war Mozart? e Wer ist der der nicht Weiss wer Mozartwar?, entrambi del 1971.
L’esposizione, resa possibile grazie ai generosi prestiti concessi dalla Dieter Roth Foundation di Amburgo e dal Dieter Roth Estate, Hauser & Wirth, sarà accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo, che vuole essere uno strumento di lavoro completo sulla produzione di libri dell’artista.
In home: Dieter Roth, Diario, 1967 photo: Michael Pfisterer © Dieter Roth Estate Courtesy Hauser & Wirth
In alto: ritratto fotografico di Dieter Roth© Dieter Roth Estate Courtesy Hauser & Wirth