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Altro che eclissi e stelle cadenti, pare che vedere tutte insieme le sedici opere di Vincent Van Gogh, comprese nella collezione del Metropolitan di New York, sia un evento più unico che raro. E questo dà un’idea piuttosto precisa della quantità di mostre che, in tutto il mondo, vengono dedicate al maestro della pittura moderna, oltre che della generosa disponibilità al prestito del museo newyorchese. Ma per una coincidenza che ha dell’incredibile, adesso, dopo circa quattro anni, tutte le opere sono tornate alla base e saranno esposte nelle gallerie 822 e 825, dagli Oleandri del 1888, in prestito per “Van Gogh & Japan”, mostra itinerante a Tokyo, Sapporo e Kyoto, all’Arlésienne, direttamente dal Van Gogh Museum di Amsterdam. Tuttavia ci sono anche alcune opere che non hanno mai lasciato il MET, come l’Autoritratto con cappello di feltro, del 1887, acquisito nel 1967, e i sette dipinti della prestigiosa Annenberg Collection, che comprende capolavori come il Campo di grano con cipressi, del 1889, donati con una precisa clausola che ne impedisce il prestito. Le opere saranno visibili insieme fino a febbraio 2019, almeno. E dopo? Chissà. Di certo questa è la classica occasione da non perdere.
In home e in alto: courtesy of the Metropolitan Museum of Art