25 agosto 2018

Dodici artisti per Trullo 227 Inside Out. L’arte interpreta le dinamiche del vivere comune

 

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Il trullo è l’antica abitazione pugliese in pietra, con corpo cilindrico e caratteristica copertura conica. Un capolavoro di edilizia ma anche un monumento identitario, segno distintivo di un intero territorio, la Valle d’Itria, il cui valore, sia estetico che simbolico, ha fatto guadagnare al Comune di Alberobello, la località forse più nota di quella parte di territorio pugliese, l’ambito titolo di Patrimonio dell’Umanità. Ma che succede se ai trulli vengono sottratti i consueti riferimenti estetici per farne un luogo nuovo, oggetto di inedite visioni contemporanee? Prova a dimostrarlo Trullo 227 Inside Out, evento pop up giunto alla terza edizione e curato da Graziella Melania Geraci e Shazar Gallery
Per soli due giorni, domenica 2 e lunedì 3 settembre (opening fissato al 2 settembre alle 19, l’antico trullo Nicolò, sito tra i comuni di Martina Franca e Ostuni, nel luogo in cui s’incontrano le province di Taranto e Brindisi, cambia i propri connotati estetici e antropologici dando ospitalità agli interventi site specific di dodici artisti contemporanei. Nove sono italiani, Dario Agrimi, Giovanni Battimiello, Rocco Dubbini, Lello Lopez, Ezia Mitolo, Giacomo Montanaro, Pantaleo Musarò, Stefania Ricci, Paola Risoli, Rosemarie Sansonetti, mentre tre giungono da altri Paesi: Eli Acheson-Elmassry dal Galles, Mutaz Elemam dal Sudan e Gabriel Orlowski dalla Polonia. Artisti differenti per provenienza, formazione e mezzi espressivi che offrono una loro personale interpretazione al tema, Inside Out, portare dentro ciò che è fuori e viceversa. Un’operazione di ribaltamento con nuove possibilità di lettura del paesaggio ma anche di se stessi, giacché il tema va interpretato in chiave anche introspettiva, facendo del trullo un pretesto, o meglio uno schermo tridimensionale sul quale intervenire palesando il proprio sentire, il proprio stato d’animo, in una condizione che è individuale, propria dell’artista, ma che diviene universale nel momento in cui è percepita e condivisa. 
Opere evocative che sembrano partire da gesti e situazioni della vita quotidiana ma approdano a emozioni che indagano prospettive e valutazioni sui rapporti sociali. Un’indagine a largo spettro sulle dinamiche individuali che tramuta un luogo storicizzato, profondamente legato al vivere comune, in un non-luogo, in una pagina bianca da riscrivere e rifunzionalizzare. (Carmelo Cipriani
In alto: Dario Agrimi, 2017. Biografia di un’esistenza, video, 60 secondi

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