Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il Museo di Stato della Westfalia, a Münster, in Germania, ha annunciato di aver ricevuto una imponente donazione di opere dell’artista tedesco probabilmente più influente ed emblematico del XX Secolo, Joseph Beuys. La raccolta è stata donata dai collezionisti Manfred e Ingrid Rotert e comprende circa 150 opere, che saranno esposte per una mostra da settembre fino alla fine dell’anno. La coppia si è concentrata sui multipli realizzati da Beuys, oggetti e sculture risultato di assemblaggi o residui da performance.
Il corpus di opere del grande artista che, negli anni ’70 e ’80, diede vita a un perfetto dualismo con Andy Warhol, è prevalentemente composto da azioni e happening, sintetizzati nel suo celebre motto «ogni uomo è un artista», a sottolineare il valore, tanto antropologico ed estetico quanto politico ed etico, del rapporto arte-vita. La ricerca dedicata al multiplo, inteso non solo come mezzo ma anche come fine dell’opera, sottolinea la vocazione plurale e accessibile del suo messaggio.
Acquistare un singolo pezzo è alla portata di molti ma arrivare a possederne tanti non è per tutti. La collezione Rotert è tra le più ampie ma nel 2006 Eli Broad, filantropo, imprenditore e tra le 100 persone più ricche del mondo, acquistò 570 multipli, per circa 3 milioni di dollari.