01 settembre 2018

Festival di Venezia/1. Gli effetti della magia. Annunciato il vincitore di I Love Gai

 

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«Per l’abile costruzione narrativa, il finale sorprendente e la consapevolezza del mezzo e del racconto il corto vincitore del concorso I Love GAI 2018 è Parru Pi Tìa di Giuseppe Carleo». Con questa motivazione, la giuria di I Love Gai, concorso ideato da SIAE in collaborazione con Lightbox, dedicato ai registi under 40 e con l’intento di creare un circolo virtuoso tra creatività, produzione e industria cinematografica, ha annunciato il nome del vincitore di questa terza edizione.
Dopo il tutto esaurito di ieri per la proiezione dei corti finalisti al Cinema Astra, il vincitore e la menzione speciale sono stati annuncianti nelle splendide sale dell’Hotel Ausonia e Hungaria. La giuria era composta dal regista Giuseppe Gagliardi, dalla cantautrice Levante, attualmente in tournée italiana ed europea, e dal produttore Gregorio Paonessa.
Classe 1988, palermitano, Carleo ha frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma diplomandosi in recitazione. Dal 2012 si è avvicinato alla macchina da presa, frequentando il corso di regia al Centro Sperimentale nella sede siciliana e iniziando un percorso di introspezione legato alle sue origini, fonte di ispirazione pei suoi lavori. Il film, realizzato nel 2018 e prodotto da Rita Vinci e Nicoletta Cataldo di El Deseo – Insolita Film, racconta la storia di una famiglia siciliana che tenta di risollevare le proprie sorti economiche e di ricucire un amore andato in frantumi affidandosi a un antico rito. Carleo è infatti affascinato dal tema della magia popolare, un argomento che approfondirà anche nei suoi prossimi progetti, e il corto si ispira «a fatti realmente accaduti, che continuano ad accadere», come recitano i titoli di coda.
Menzione speciale a Denise, di Rossella Inglese, «per la freschezza stilistica, la messinscena precisa, una scrittura mai banale e un’idea di cinema definita». Il corto racconta la storia di un’adolescente costantemente osservata da una telecamera che si mostra allo spettatore in maniera sfacciata e provocatoria. Inglese, nata a Battipaglia nel 1989, sceneggiatrice, montatrice e regista emergente, pone al centro dei suoi film personaggi femminili alle prese con l’esplorazione della propria sessualità.
Ecco il trailer di Parru pi tìa.

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