02 settembre 2018

Skira pubblicherà il catalogo ragionato dell’opera di Alberto Abate, anacronista indipendente

 

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L’Archivio Alberto Abate, attivo nella tutela e valorizzazione dell’arte e del pensiero dell’artista catanese (e romano d’adozione), ha annunciato la pubblicazione – nei primi mesi del 2020 – del Catalogo ragionato dell’opera (1960-2012) di Alberto Abate, che sarà edito per i tipi di Skira editore e a cura di Cesare Biasini Selvaggi
Tra i protagonisti più emblematici e misteriosi della prima ora del ritorno alla pittura degli anni Ottanta, Alberto Abate (Roma, 1946-ivi, 2012) espone alla galleria La Salita di Gian Tomaso Liverani, e partecipa prima alla celeberrima mostra dei “Sei Pittori”, nel 1980, alla Tartaruga, di Plinio De Martis, con la quale si inaugurò la nominazione dell’Anacronismo, idea di Franco Piruca portata a perfezionamento da Maurizio Calvesi. Poi – con Carlo Maria Mariani, Roberto Barni e Ubaldo Bartolini – partecipa sempre a Roma, alla mostra “La Pittura Colta” curata da Italo Mussa, nel 1982, nella galleria di Pio Monti. Abate faceva parte, insomma, di quella schiera di temerari controcorrente che rifuggivano dalle esperienze delle avanguardie dell’epoca, colpevoli di essersi chiuse nelle loro ripetitività, ispirati da storici come Maurizio Calvesi e Italo Mussa. 
Nelle sue figurazioni, che seguirono presto un percorso autonomo e indipendente rispetto a quello degli altri “Anacronisti” – come, tra gli altri, ha evidenziato Edward Lucie-Smith – emergevano e si intrecciavano due vocazioni: da un lato quella del pittore colto e, dall’altro, quella del teorico di estetica. 
L’archiviazione in corso della produzione artistica è il risultato di una continua ricerca e studio dei temi iconografici e dei diversi periodi stilistici del suo lavoro allo scopo di individuare il maggior numero di sue opere ritenute autentiche. Chi fosse in possesso di lavori (dipinti, acquerelli, disegni, ecc.) di Alberto Abate e interessato alla loro pubblicazione nel prossimo Catalogo ragionato dell’opera dell’artista, può contattare l’Archivio all’indirizzo: archivioalbertoabate@gmail.com.
Ciascuna opera ritenuta autentica sarà pubblicata nella monografia Skira, corredata da un’ampia scheda che fornirà, oltre alle voci tecniche, espositive e bibliografiche, le notizie relative al contesto e alle circostanze che ne hanno visto la nascita e la realizzazione. Oltre al saggio del curatore che ricostruirà, anno dopo anno, la vita e l’opera di Alberto Abate, il catalogo ragionato comprenderà anche una sezione dedicata ai suoi scritti, la riproduzione di documenti rari e inediti, l’elenco completo delle esposizioni personali, delle partecipazioni a mostre collettive e una bibliografia generale.

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