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Torna a Diamante, per il secondo anno consecutivo, OSA-Operazione Street Art, il festival promosso dall’Associazione Culturale HazArt e dedicato all’arte urbana, con un programma ricco di nuovi interventi artistici e di progetti spettacolari a cura di grandi nomi del panorama internazionale. Dal 10 al 15 settembre, per le vie dell’antico borgo diamantese, si alterneranno sui muri tag come Sfhir, Man O ‘Matic, TMX, Toni Espinar, Ele Man, Ozon, Solo, Diamond, Riccardo Buonafede, Stefania Marchetto e Alessandro Rizzotti. OSA si propone di continuare una tradizione tipica del luogo, battezzato fin dal 1981 da Nani Razetti “Il paese dei nasi all’insù”, con i suoi oltre 300 murales di artisti provenienti da tutto il mondo. Il Festival infatti è sostenuto dall’intera comunità di Diamante in termini di accoglienza e mobilitazione.
Con lo sguardo attento all’attualità e un impegno rivolto al sociale, quest’anno gli artisti sono chiamati a fornire la loro interpretazione sul tema dei diritti umani, contro violenza e discriminazione di ogni genere. «Il progetto OSA è l’esempio della potenza dell’arte e della sua capacità di unire le persone per il raggiungimento di un unico obiettivo. OSA coinvolgerà artisti provenienti da tutta Europa e ogni artista avrà la possibilità di realizzare un’opera trattando attraverso il proprio linguaggio artistico una tematica contemporanea, contro ogni pregiudizio e stereotipo che destabilizzano la nostra società», ha commentato Antonino Perrotta, ideatore e direttore artistico di OSA. Nel corso delle giornate del festival è previsto un dibattito a tema col fine di informare ed educare la cittadinanza sull’argomento dei diritti umani. Allo stesso scopo, nelle giornate del 14 e 15 settembre, in collaborazione con il Gruppo Scout Diamante 1, verranno coinvolti i gruppi Agesci della zona: il 14 sarà organizzata una caccia al tesoro tra i murales e il 15 verrà realizzata un’opera ideata da uno dei reparti coinvolti nella manifestazione.