18 settembre 2018

Report da Venice Glass Week/4. Il doppio corpo di Christopher Green e Brandolini D’Adda

 

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Una doppia lettura di corpi in movimento, per la proposta della Alma Zevi per la Venice Glass Week 2018. Christopher Green esposto all’interno della galleria veneziana, con una collaborazione che lo vede partecipe anche alla Giorgio Mastinu, mentre al Teatrino di Palazzo Grassi viene presentata la performance curata dalla galleria all’interno della sede newyorkese, con protagonista l’artista Marcantonio Brandolini D’Adda, la performer Megumi Eda e la regista Mafalda Millies
Il neon realizzato da Green è un inno alla leggerezza, con il suo essere Mosca Volante, un corpo umano tratteggiato con mano infantile che sembra sorvolare un mondo estraneo, un misto tra un angelo e una cometa, un’apparizione nivea che genera luce. Accanto, tenui, piccoli quadri nati dall’istinto e da una limitata premeditazione, elementi che entrano in dialogo con le stampe e i libri che l’artista è abituato a realizzare. 
Di tutt’altro tenore l’installazione di Brandolini D’Adda, realizzata per la Glass Week 2017 ma ripresentata in versione video installativa esattamente un anno dopo. Un corpo vestito di nero e dalla pelle diafana che si muove tra le carni di vetro sospese a importanti catene che piovono dal soffitto. La serie di elementi in rosso massiccio e avvolti dalle spigolosità del vetro quando è ancora ruvido, oscilla allo spostamento impercettibile dell’aria che il corpo nel movimento produce. I lavori di Brandolini D’Adda sono stati realizzati da Laguna B (produttori) presso Componendi Donà a Murano. Il film Indefinito ha regia di Mafalda Millies, coreografia di Megumi Eda e musiche di Charles Derenne. (Penzo+Fiore)

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