19 settembre 2018

Strumenti per suonare l’armonia delle differenze. L’IGAV presenta Saluzzo Rural Happening

 

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C’è una lingua che tutti possono capire e che riesce a raccontare l’armonia tra le differenze. Si tratta della musica e grazie a “Saluzzo Rural Happening”, progetto dell’IGAV-Istituto Garuzzo per le Arti Visive, si potrà non solo ascoltare ma anche costruire. 
Il progetto si ispira alle specificità culturali, produttive e sociali di Saluzzo: l’eccellenza musicale, l’agricoltura e il lavoro stagionale che richiama la presenza di migranti. Con la guida del musicista Moussa Sanou, originario del Burkina Faso, e dei docenti della Scuola di Alto Perfezionamento Musicale, si partirà dalle basi, cioè dalla costruzione di uno strumento musicale con materiali di recupero, fino ad arrivare alla formazione di un vero ensemble di convergenza tra musica europea e africana, che si esibirà in un happening finale a novembre. Le varie fasi del progetto confluiranno in un’opera video, a cura di Irene Dionisio, che ne interpreterà le atmosfere.
Presentati il 13 settembre, i workshop proseguiranno il 20 e il 27 settembre e poi tutti i venerdì, dal 5 ottobre al 9 novembre, dalle 18 alle 22, nello Spazio Giovani della ex Caserma Musso. 
«Uniamo due specificità locali per creare relazioni: la musica e la presenza degli stagionali della frutta», ha spiegato Rebecca De Marchi, curatrice del progetto dell’Istituto Garuzzo che, dal 2009, in partnership con il Comune di Saluzzo, ha aperto al pubblico l’esposizione permanente di circa 100 opere, provenienti dalla sua collezione o concesse concesse in comodato d’uso da artisti e galleristi.

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