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L’universo parla una lingua formata da due elementi e, allo stesso modo, la matematica, la logica, ogni elemento dell’esistenza, possono essere tradotti in questo alfabeto semplice. Dal codice binario è partita Francesca Cornacchini, giovanissima artista e studente dell’Accademia RUFA, per THE CODE #1, installazione pensata per la prossima edizione di Romaeuropa Festival, in programma dal 4 al 7 ottobre, nell’ambito della rassegna “Digitalive”, che si terrà nell’area culturale dell’ex Mattatoio di Testaccio. Cornacchini aveva già vinto il RUFA Contest 2018, la cui giuria era presieduta da Shirin Neshat, e la Fondazione Romaeuropa ha visto nell’installazione THE CODE #1 una perfetta rappresentazione del tema della rassegna: il bianco e il nero come misura dello spazio dilatabile del contemporaneo.
«THE CODE #01 è la traduzione in forma binaria della parola inglese “help”. L’opera misura 55 metri complessivi ed è volta verso il cielo, cioè lo spazio. Volutamente non rivolta alla specie umana ma alla materia che compone la vita, il cosmo. THE CODE #01 lancia un utopico grido cosmico, un simbolo per chiunque voglia guardare e magari aiutarci», ha spiegato la studentessa RUFA, che presto volerà a New York per incontrare nuovamente Neshat.