03 ottobre 2018

Tutto Carlo Carrà

 
A trent’anni dall’ultima rassegna dedicatagli a Milano a Palazzo Reale, la mostra ripercorre l’intero percorso artistico del maestro attraverso le sue opere più significative

di

Quella che si inaugura oggi (domani l’apertura al pubblico) a Milano, nelle imponenti sale di Palazzo Reale, è una retrospettiva dedicata a Carlo Carrà (Quargnento, 1881-Milano, 1966), la più ampia mai realizzata sull’artista, che vede riunite circa 130 sue opere suddivise tra 7 sezioni: Tra Divisionismo e Futurismo; Primitivismo; Metafisica; Ritorno alla natura; Centralità della figura; Gli ultimi anni; Ritratti. Le opere sono state concesse in prestito per l’occasione da alcune delle più grandi collezioni del mondo, come quelle dello State Pushkin Museum of Fine Arts di Mosca, dell’Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra, della Kunsthaus di Zurigo, della Yale University Art Gallery, della National Gallery in Prague, del Museum of Fine Arts di Budapest, dai Musei Vaticani, e da prestiti di numerosi musei italiani, tra cui la Pinacoteca di Brera, il MART di Rovereto, il Museo del 900 di Milano, la Galleria degli Uffizi di Firenze, oltre a molte collezioni private, così da ricostruire la fitta trama di affinità intellettuali e di rapporti d’elezione che legò Carlo Carrà ai suoi collezionisti e amici del tempo. Fu, infatti, artista irrequieto, persona dai viaggi significativi che lo portarono, già giovanissimo, a Parigi e poi a Londra, e di importanti incontri internazionali da Apollinaire a Picasso, oltre che uomo di grandi aperture culturali e di letture che lo spinsero a svolgere un’attività critica sulle riviste più importanti e di tendenza del tempo: “La Voce”, “Lacerba” e, soprattutto, “L’Ambrosiano”.
Il presente progetto espositivo non intende, tuttavia, proporre solo la produzione artistica di Carrà, ma anche i tratti e i momenti più significativi di quella che lui stesso definì “una vita appassionata”. Sarà, pertanto, corredato da documenti, fotografie, lettere e numerosi filmati che documentano l’intensa vita del maestro italiano, di cui in prima persona ci diede conto nelle pagine de “La mia vita”, l’autobiografia scritta nel 1942. 
In homepage: Carlo Carrà. Estate (particolare), 1930. Olio su tela, 165×120 cm. Museo del Novecento, Milano. Copyright Comune di Milano. Tutti i diritti di legge riservati
In alto: Carlo Carrà. La musa metafisica (particolare), 1917. Olio su tela, 90 x 66 cm. Milano, Pinacoteca di Brera

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui