04 ottobre 2018

Da Bach ai thriller di Jo Nesbo. La Scarlatti di Napoli presenta i protagonisti della stagione

 

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L’associazione Alessandro Scarlatti di Napoli, che si appresta a celebrare i cento anni dalla fondazione, ha presentato la ripresa delle attività, introducendo, da un lato, la consueta stagione concertistica da ottobre a maggio e, dall’altro, il ciclo di eventi Scarlatti Contemporanea, circoscritti al mese di ottobre. A partire da quest’anno, gli eventi dell’associazione sono più che mai accessibili da tutta Italia: acquistando anticipatamente i biglietti online, sarà possibile infatti assicurarsi il posto desiderato ai concerti degli importanti protagonisti della stagione. La programmazione consente di incontrare il gusto del pubblico più variegato.
Tra i solisti più attesi, il violinista Shlomo Mintz, la violoncellista Sol GabettaMitsuko UchidaMariam BatsashviliDavide Cabassi e i chitarristi Manuel Barrueco e Aniello Desiderio, questi ultimi due accompagnati rispettivamente da Solisti Aquilani e Orchestra da Camera di Perugia.  Per quanto concerne la musica antica, l’apertura di stagione – per il 18 ottobre al Teatro Sannazzaro – vedrà protagonista il gruppo specializzato in repertorio barocco Europa Galante, di Fabio Biondi, alle prese con le quattro Ouverture orchestrali di Bach. Nel repertorio antico si cimenteranno, in seguito, Enrico Baiano, la Cappella Neapolitana di Antonio FlorioSuoyen KimPaul Gulda. Le serate dedicate alla musica da camera hanno come protagonisti il Sestetto Stradivari e Hae-Sun Kang con Ciro Longobardi. Altri eventi attesi sono il ritorno del Quartetto Belcea e del Quartetto Artemis, il primo concerto a Napoli del Carducci String Quartet e del Terpsycordes e il concerto del Quartetto Savinio con Calogero Palermo
Come ogni anno, il programma comprende momenti in cui poter concentrare l’attenzione sul contemporaneo. Se il 25 ottobre sarà possibile ascoltare il trio del sassofonista Roscoe Mitchell, il 14 febbraio il progetto “Norwegian Landscapes” presenterà musiche ispirate ai gialli di Jo Nesbo. Un’altra serata ricca di spunti sarà quella del 28 febbraio: Marco Beasley e Antonello Paliotti faranno riscoprire al pubblico la figura che ispirò Emilia Gubitosi nella scelta del nome dell’Associazione Alessandro Scarlatti, quella di Salvatore Di Giacomo. Alla stessa Gubitosi sarà dedicato l’appuntamento del 20 dicembre con l’Ensemble Vocale di Napoli. In quella occasione saranno eseguite per la prima volta brani di Gaetano Panariello e Patrizio Marrone composti per l’occasione e verrà celebrata altresì l’importanza decisiva della Gubitosi nella fondazione dell’associazione. (Ambra Benvenuto)

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