20 ottobre 2018

La frode a Sotheby’s

 

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Sembrerebbe la trama di un action movie, ma è tutto vero: un consulente d’arte di New York e un interior designer della Florida hanno rubato l’identità di una ricca pensionata per comprare opere d’arte da milioni di dollari a Sotheby’s l’anno scorso. Secondo l’Associated Press, i procuratori federali hanno affermato che Joakim von Ditmar e Antonio DiMarco hanno usato un nome falso per piazzare offerte vincenti su Untitled di Mark Rothko per  6,4 milioni e il numero 12 di Ad Reinhardt per 1,2 milioni di dollari nell’autunno del 2017.
L’interior designer Antonio DiMarco fece firmare alla donna, che era sua cliente, una lettera che pensava gli avrebbe semplicemente dato accesso all’asta, ma in realtà gli permise di fare offerte per suo conto. 
Quando lo staff di Sotheby’s la contattò dopo l’asta, la vittima affermò di non sapere nulla delle opere acquistate a suo nome e disse che non era nemmeno una collezionista. Von Ditmar e DiMarco sono stati accusati di cospirazione per frode telematica e furto di identità aggravato. 
Sotheby’s ha dovuto pagare ai venditori 5 milioni per soddisfare i loro obblighi contrattuali. Tuttavia, la casa ha affermato di essere in grado di recuperare parte della perdita rivendendo il Rothko e che riproporrà il Reinhardt.
L’FBI dice di aver scoperto almeno altre due occasioni in cui la coppia ha cercato di usare il nome della stessa donna per acquistare opere costose, ma ha notato che le offerte sono crollate quando è arrivato il momento di pagare.
DiMarco è stato arrestato la scorsa settimana per furto e accusato di riciclaggio di denaro che coinvolgono la stessa vittima anziana. La donna ha detto agli investigatori che gli aveva pagato 400mila dollari per decorare la sua casa a Bal Harbour, in Florida, ma non è mai riuscito a completare il lavoro.

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