29 ottobre 2018

Lai e Rossi nelle trame del tempo

 
Si inaugura oggi pomeriggio a Torino l’esposizione “Maria Lai/Rosanna Rossi. Nelle trame del tempo” presso Res Publica-Galleria d’Arte Democratica

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L’esposizione, organizzata a Torino in concomitanza con l’apertura di Artissima e con le altre grandi manifestazioni culturali che si susseguiranno durante il Weekend delle Arti Contemporanee, attraverso oltre venti opere, intende raccontare quel legame tra le due artiste sarde Maria Lai (Ulassai, 1919-Cardedu, 2013) e Rosanna Rossi (Cagliari, 1937) che Francesco Tedeschi, curatore della mostra, sostiene si possa «leggere nell’immediatezza di alcuni rimandi visivi, esito di atteggiamenti individuali che rispecchiano le loro reciproche sensibilità, il loro modo di essere, di misurarsi con il fare». Nelle sale di Res Publica-Galleria d’Arte Democratica, all’interno del cortile di via dei Mille 38, attendono i visitatori, pertanto due “mulier fabra” che raccolgono tracce del tempo e le trasformano in trame possibili. Oltre a questo, e a un comune genius loci immerso nella sarditudine, altri punti di contatto tra le due artiste sarde apparentemente non sembrano ravvedersi. Almeno fino a prova contraria, e a una visita al presente progetto espositivo, perché non è escluso che possa riservare sul punto qualche illuminazione imprevista. 
In Maria Lai si appalesa subito quella creatività che si compie quotidianamente al femminile, nella dimensione fantastica e narrativa del gioco di intrecci di fili e ricordi, tra telai e tele cucite, fate (le “janas” dei racconti sardi) applicate su libri di stoffa con spartiti musicali e fiabe magiche. E, ancora, mappe astrali con incantate descrizioni di galassie e di pianeti misteriosi proiettate in punta d’ago oltre il tempo e lo spazio, verso l’infinito cosmico. Giacché, per l’Artista, ogni opera d’arte ne contiene una piccola porzione. Il filo cucito è, insomma, il motivo conduttore della ricerca di Maria Lai e, forse, della sua stessa longeva parabola esistenziale. Sottratto alla sua destinazione funzionale, infatti, si rivela presto un incredibile catalizzatore di rimandi linguistici e simbolici, sospesi tra passato e presente, tradizione e innovazione, storia e mito, artigianalità e concettualità.
In Rosanna Rossi si contempla, allo stesso tempo, il ricorso a un vero e proprio caleidoscopio di materiali eterocliti. Dalle garze, lavate e arrotolate, tirate sulla tela e compresse, agli spaghi, spesso allineati orizzontalmente, paralleli sulla tela di lino. Agli inizi degli anni Ottanta emergono, invece, le “Lacerazioni”: carta su carta, spezzata, strappata, lacerata e poi ricomposta all’interno di un ovale, seguite dall’ulteriore declinazione delle “lacerazioni cromatiche”, gli “attraversamenti” che l’Artista dedica a Gustav Klimt in occasione della mostra al Kulturinstitut di Vienna (1983). Che giungono a pieno compimento nel 1986 in occasione della XI Quadriennale di Roma, con quella ricorrente e tipizzante tessitura di infinite righe sfumate e vibranti, ottenute in punta di un pennello sottilissimo, che tendono all’ambiente e all’infinito. Il tempo della stesura determina il movimento e il ritmo. Negli anni Novanta si assiste, quindi, alla pratica dell’assemblaggio e del ready-made, tra guanti da cucina, pagliette d’acciaio, spazzole.
Al termine del percorso espositivo, viene da domandarsi (e forse è la vera sfida etica e politica attuale), in un mondo come quello odierno, diviso e in pezzi, frantumato, spaccato per nazioni, razze, sopraffatto dall’emotività e rivolto al passato, come sia possibile realizzare quello spazio delle relazioni che Maria Lai ha materializzato e reso visibile con i suoi fili e nastri colorati, mentre Rosanna Rossi con le sue “linee”, “bande colorate” e la sua “forma sonata”. (Cesare Biasini Selvaggi)
In alto: Maria Lai, Libro, 1979, carta, stoffa e filo, 22.5 x 32 cm (aperto)
In homepage: Rosanna Rossi, Senza titolo (Bande colorate), 1970-71, acrilico su carta, 76 x 56 cm

INFO
Opening: ore 18
Maria Lai/Rosanna Rossi – Nelle trame del tempo
dal 30 ottobre al 15 dicembre 2018
Res Publica – Galleria d’Arte Democratica 
via dei Mille 38, Torino
orari: venerdì e sabato 10.30 /13.00 | martedì – sabato 15.30/19.00
respublicagalleriadartedemocratica.it

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