02 novembre 2018

Poker di opening da Sandretto

 
Da Lynette Yadiom-Boakye a Rachel Rose, da Andra Ursuta a Monster Chetwynd, ecco tutte le inaugurazioni odierne alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo


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Un colossale gufo meccanico con gli occhi laser sorvola la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e minaccia i residenti del quartiere San Paolo di Torino. La lotta per la sopravvivenza è trasmessa in mondovisione, e gli abitanti sono i concorrenti di questo reality sadico che offre fama e gloria ai vincitori. Questa folle avventura, che questa notte vedrà andare in scena l’ultima sfida, è una creazione di Monster Chetwynd (Londra, 1973), l’artista inglese che presenta negli spazi della Fondazione torinese la sua prima mostra personale in una istituzione italiana. Il lavoro di Monster Chetwynd incorpora elementi del folklore, della cultura popolare antica e di quella pop contemporanea, della storia dell’arte, del cinema e della letteratura, per dar vita a opere che irridono le gerarchie, sovvertono le regole e inventano nuovi riti. 
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo propone oggi anche “Wil-o-Wisp”, la nuova videoinstallazione di Rachel Rose (1986), prima assegnataria della Future Fields Commission in Time-Based Media, conferita all’artista dal Philadelphia Museum of Art e dalla Fondazione stessa. Con un progetto sviluppato nell’arco di quasi due anni, questa commissione costituisce, per la sua portata, la creazione più ambiziosa mai realizzata dall’artista nella sua carriera, e l’opera prodotta entrerà a far parte delle collezioni di entrambe le istituzioni. Per “Wil-o-Wisp”, l’artista ha diretto un video in cui il destino di una donna si intreccia inestricabilmente con momenti di ribellione, diffidenza e persecuzione nell’Inghilterra agraria del XVI secolo, epoca in cui il movimento delle Enclosures portò alla privatizzazione dei terreni in tutto il paese. Il video segue diversi episodi del vissuto di Elspeth, alternando momenti di vita familiare e tragedia, pratica della magia e persecuzione. 
Andra Ursuta (Salonta, Romania, nel 1979) è conosciuta e apprezzata dalla critica per un lavoro che affronta temi controversi e scomodi con un linguaggio irriverente, che impiega i registri del grottesco, del tragicomico, del satirico. “Vanilla Isis” è il titolo della sua mostra personale al via alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Si tratta di una nuova serie di lavori che riflettono sull’estetica dell’estremismo e sulle sue declinazioni in contesti diversi come la propaganda terroristica e le sottoculture giovanili, e che nello stesso tempo incorporano e ricombinano questi elementi, operando un’appropriazione di terzo grado che dà origine a un mondo fittizio, paradossale, in cui ludico e bellico divengono indistinguibili. 
Lynette Yadiom-Boakye (Londra, 1977) invece accoglie i visitatori con le sue tipiche figure dipinte, misteriose, affascinanti, cariche di enigma. Sembrano ritratti, ma è un inganno, perché queste non sono persone reali, ma personaggi d’invenzione che abitano solo il mondo creato dalla pittura. La mostra raccoglie un gruppo di opere che appartengono alla Collezione Sandretto Re Rebaudengo. Datate dal 2013 al 2018 sono abitate da personaggi maschili e femminili, sempre neri, decisamente austeri, quieti, pensosi. Modelli presi in una molteplicità di pose, gesti, attitudini, ma tutti condividono questo senso di sospensione enigmatica, come se il loro contatto col mondo fosse incerto, sul punto di incrinarsi. Gli scarsi riferimenti contestuali, gli sfondi appena accennati o totalmente astratti, l’abbigliamento generico, amplificano questo senso di indeterminatezza. Contrariamente alla tradizione della pittura ritrattistica classica, mancano indizi per definire le peculiarità dell’individuo, la sua appartenenza a un’epoca, una professione, uno status sociale. 
In alto: Monster Chetwynd
In homepage:  Rachel Rose, still da Wil-o-Wisp (Moiré installation)
 
INFO
Lynette Yadiom-Boakye.Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo 
2 novembre-3 febbraio 2018 
Rachel Rose: Wil-o-Wisp
 
2 novembre-3 febbraio 2018 
Andra Ursuta. Vanilla Isis
 
2 novembre-30 marzo 2018 
MONSTER CHETWYND. Il gufo con gli occhi laser 
2 novembre-30 marzo 201 
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

via Modane 16, Torino 
orari: giovedì: 20-23, da venerdì a domenica: 13-20
www.fsrr.org
 

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