04 novembre 2018

Club to Club 2018. L’avanguardia è viva

 

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L’opening alle OGR, i simposi al AC Hotel, le colazioni all’alba alla Nuvola Lavazza, il Block Party al Balon (oggi fino alle 21) i video e il closing party di stasera co curato da 4:3 da Boiler Room alla Venaria Reale, ma soprattutto i Live al Lingotto. Questo e molto altro è Club to Club, il migliore festival in Italia di musica elettronica e avant-pop.
Dopo i live di Beach House, Jamie XX, Avalon Emerson,Elena Colombi, Obongjayar, David August, Skee Mask, Equiknoxx e Josey Rebelle di venerdì sera, ieri è stata la volta di Blood Orange, Dj Nigga Fox, Yves Tumor, Serpentinewithfeet, Vessel, Bienoise, e l’attesissimo Aphex Twin, l’uomo che quasi 30 anni fa ha rivoluzionato la musica elettronica mondiale. 
Iconoclasta, ironico, sfuggente con Selected Ambient Works, i suoi primi due volumi, ha dato il via ad un nuovo modo di comporre musica elettronica, passando dalla techno più rigorosa e dalla cassa gabber a richiami a grandi della musica contemporanea come John Cage. Il set di ieri ha sorpreso per la potenza sonora e visiva che ha invaso il Lingotto, atmosfere ambient eteree e rarefatte sono ben presto state sostituite da un muro di suono disordinato (nell’accezione positiva del termine) e di luci, ma soprattutto di immagini. Ed è proprio il suo volto, e la classica distorsione ad essa applicata, dalla prima volta nel 1995 sulla cover del suo album I Care Because You Do, a tornare ed essere reiterata, sui volti del pubblico delle prime file e sui volti di personaggi iconici della storia italiana e torinese, inclusi gli Agnelli, Pasolini, Basquiat, Cicciolina, i giocatori di Torino e Juventus, e  Patrizia Sandretto Re Rebaudengo in un caleidoscopio di riferimenti sia alle sperimentazioni dei pionieri della video arte che al collage Dada di Raoul Hausmann. 
Senza ombra di dubbio uno dei momenti migliori di questa Art Week torinese. (RP)

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