04 novembre 2018

Torino on fair/14. Porte chiuse, conti alla mano. Ecco tutti i numeri delle fiere

 

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54800 visitatori, 35 Paesi rappresentati in fiera, più di 5500 collezionisti da tutto il mondo, 7 premi, 1500 giornalisti, 48 partner e sponsor. E 25 anni candeline appena spente. Artissima chiude con questi numeri che, al secondo anno di direzione di Ilaria Bonacossa, testimoniano di una crescita, con 2800 persone in più rispetto alla scorsa edizione. E poi, ancora numeri, con 1000 opere presentate da 195 gallerie, di cui 47 per la prima volta in fiera, 79 italiane e 116 straniere. Addetti ai lavori attentissimi, con 300 presenze tra curatori e direttori dei musei, e collezionisti con gli occhi aperti, provenienti da 12 Paesi extraeuropei, in particolare da Arabia Saudita e Sud America, segno di un interesse esteso anche a nuove aree geografiche. La fiera ha inoltre accolto oltre 15 gruppi di patron di prestigiose realtà museali, tra cui il Tate European Collection Circle, il Tate International Council, Saha Association, Camden Arts Center, gli Amici della Triennale, la Rembrandt Association, Mecenes Du Sud e il Museum of Modern Art in Warsaw. La Camera di commercio di Torino ha verificato inoltre la rilevanza dell’impatto economico che la ventiquattresima edizione di Artissima ha avuto sulla città, con un indotto generato pari a 3,7 milioni di euro ogni anno oltre al suo budget di spesa.
Ottimi i numeri anche per OGR-Officine Grandi Riparazioni, con 16870 presenze, tra stampa, addetti ai lavori e pubblico generico, quasi il doppio dei visitatori rispetto al 2017, quando nelle stesse giornate sono stati registrati 9.946 ingressi. L’interesse del pubblico si è concentrato in particolar modo sulla mostra “L’Atteso”, di Mike Nelson, a cura di Samuele Piazza, che sarà visibile al pubblico fino al 3 febbraio 2019. 
Sono stati più di 16mila i visitatori che sono approdati su “Le rive di un altro mare”, per Flashback 2018. La mixité della VI edizione, ispirata al romanzo di fantascienza di Chad Oliver, ha attirato un pubblico vasto ed eterogeneo per tipologia ed età, tra di loro molti i collezionisti italiani e stranieri, numerosi appartenenti a gruppi di patrons di istituzioni internazionali. Come ha sottolineato Catterina Seia, vicepresidente della Fondazione Fitzcarraldo, entrare a flashback significa “Passeggiare in riva al mare, una profonda sensazione di pace, armonia e bellezza”.
FLAT, l’appuntamento dedicato al libro d’artista e d’arte contemporanea ideato da Chiara Caroppo, Beatrice Merz, Mario Petriccione. presso La Centrale della Nuvola Lavazza, ha registrato 3934 ingressi complessivi (+30% rispetto alla prima edizione dello scorso anno) in 3 giorni di apertura. 40 gli espositori provenienti da 12 Paesi. Le presenze stampa sono state 280 di cui il 30% di giornalisti esteri. I canali social hanno raggiunto più di 70mila persone di cui oltre 30mila su Instagram, con più di 2500 interazioni e l’hashtag #FLATartbookfair è comparso più di 500 volte

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