07 novembre 2018

I fantastici 4 da Musia

 

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Nel caso odierno, la scelta di Musia – il nuovo spazio per l’arte fondato dall’imprenditore Ovidio Jacorossi –  è orientata verso i disegni, le incisioni e i bozzetti teatrali dei così detti “artisti fantastici italiani”: Fabrizio Clerici, Stanislao Lepri, Leonor Fini e Luigi Bartolini.
Pur tra diverse declinazioni, questi 4 “artistici fantastici italiani” prefigurano un mondo post-umano, troppo post-umano, proiettato in una dimensione che non sembra distinguere tra una vertiginosa ragione creatrice e l’incubo di una realtà assillante e oppressiva.
Le esigenze narrative teatrali tramutano in racconto, anziché nella fissità dell’immagine metafisica storica, le scene oniriche scaturite dal trapasso attraverso lo specchio dell’Alice di Lewis Carroll, arricchendo le rappresentazioni di una densità informativa che articola la complessa coralità dei particolari iconici e pittorici in un mondo a sé stante, tuttavia vivo e palpitante. Le mirabili visioni così evocate sono, pertanto, necessariamente spettacolari, “sensazionali” (di cui si possono scorgere profonde radici formali e concettuali nel codice seicentesco), poiché la verità che sfugge alla ragione deve essere assolutamente travolgente.
Questo è il punto di partenza di un domestico viaggio interiore allestito da oggi a Musia, che trova nel suo carattere teatrale, nell’immanenza dei suoi Eroi protagonisti, il pretesto per tracciare un’inedita neo-mitologia. Una neo-mitologia che viene dal passato, come le storie, i personaggi e i simboli di altri tempi, che conservano però solo l’eco della storia: questi Eroi, di ritorno al presente, non fanno paura. Gli Eroi messi in scena appaiono umanizzati, apparentemente svagati e sognatori, ma in realtà portatori di messaggi precisi e profondi, scanditi da un sense of humour dolce, a volte amaro, sarcastico. Forse è questa per Fabrizio Clerici, Stanislao Lepri, Leonor Fini e Luigi Bartolini l’unica possibilità di espressione e di libera invenzione nella società moderna, compreso lo sberleffo.
Ai lavori di questi artisti, è stata affiancata l’esposizione di una bella incisione di Giorgio de Chirico, opere grafiche di due dei padri del surrealismo, Max Ernst e Man Ray, e i bozzetti teatrali del pittore neoromantico russo Eugène Berman. (Cesare Biasini Selvaggi)
 
INFO
Opening: ore 18.30
THE FANTASTS: GLI ARTISTI ITALIANI DEL MERAVIGLIOSO. Grafica, disegni, bozzetti teatrali della Collezione Jacorossi
a cura di Giulia Tulino 
dal 7 novembre al 1 dicembre 2018
MUSIA, Galleria 9
via dei Chiavari 7/9, Roma
www.musia.it

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