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È morto all’Ospedale Federico II di Napoli, a 63 anni, Ennio Fantastichini. Ricoverato da quindici giorni in rianimazione l’attore è stato stroncato da una grave emorragia cerebrale, conseguenza di una leucemia acuta promielocitica. Nato a Gallese, in provincia di Viterbo, il 20 febbraio 1955, secondo figlio di un maresciallo dei carabinieri, sin da giovanissimo aveva seguito la sua passione per il teatro e iniziò a frequentare il corso di recitazione all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico. Conosciutissimo sul grande schermo e in tv, ha sempre continuato a recitare sul palco, anche per progetti innovativi, come la sua recente interpretazione di «Re Lear», diretto da Giorgio Barberio Corsetti al Teatro Argentina di Roma. Nella sua carriera ha lavorato con registi come Ferzan Özpetek, in Saturno contro e Mine vaganti, Paolo Virzì, in Ferie d’agosto, Peter Greenaway, in Ripopolare la reggia, Marco Risi in Fortapàsc. Una delle sue ultime apparizioni in televisione è per il biopic su Fabrizio De André della Rai.