12 dicembre 2018

Bodea, Botezatu, Carratta e Grechi

 

di

Oggi la galleria Richter Fine Art di Roma inaugura “In the making” con Alex Bodea, Ana Botezatu, Dario Carratta e Luca Grechi: sketches, disegni, sculture, dipinti per una collettiva che è anche un esperimento. Abbiamo intervistato il titolare dello spazio romano, Tommaso Richter, questa volta anche nei panni di curatore.
Come nasce l’idea di “In the making”?
«La mostra riflette la mission della galleria, nata come luogo d’incontro e di scambio tra artisti, pittori soprattutto, luogo dove nascono idee, contrasti e ambizioni. Per “In the making” hanno lavorato insieme Alex Bodea e Ana Botezatu, due giovani artiste romene che vivono a Berlino e Dario Carratta con Luca Grechi che hanno sposato i principi della galleria fin dagli esordi. Apparentemente non hanno alcun punto in comune, ma è proprio questa la sfida per un progetto del genere».
Con quale criterio hai scelto gli artisti di questo nuovo progetto espositivo?
«Cerco di far dialogare artisti che già collaborano con la galleria con artisti giovani che conosco grazie a viaggi, mostre, Internet. Propongo agli artisti che lavorano con me alcuni nomi e sono loro stessi a scegliersi, non c’è selezione migliore se non quella che fanno gli artisti stessi tra di loro. L’idea è che riescano a contaminarsi e a generare qualcosa di nuovo con la pittura, rischiando e andando anche controcorrente».
Ci puoi descrivere il percorso espositivo soffermandoti su alcuni lavori?
«Finché le opere non arrivano in galleria non abbiamo idea dell’allestimento, nasce tutto spontaneamente, un vero e proprio laboratorio: “In the making”. Al piano superiore abbiamo dato vita a un ambiente pulito, senza forzare troppo gli accostamenti e lasciando al visitatore il tempo per sedimentare il lavoro di ciascun artista. Si passa da un grande disegno di Luca Grechi, a piccoli acquarelli di Dario Carratta per, poi, arrivare a un’istallazione a muro di ceramiche di Luca Grechi e Ana Botezatu. Spiccano sulla parete centrale anche il grande disegno e la serie di sketch di Alex Bodea. Il piano sottostante, invece, cambia registro: si alternano sculture e ceramiche su piedistalli e tavoli di tre artisti e un’installazione a muro con gli sketch di Alex Bodea che si sfogliano come in un grande libro».
Siamo a due anni dall’apertura della tua galleria nel cuore di Roma. Un primo bilancio?
«La strada è stata molto difficile, ma il bilancio credo sia positivo. La galleria sta maturando e trovando sempre più una sua connotazione nel circuito romano. La linea guida è sempre quella di sperimentare con la pittura e ogni mostra si sviluppa con un’idea di base, anche molto poco commerciale! Roma per me rappresenta il massimo per questo lavoro, e credo sia anche molto difficile per un artista rapportarcisi e fare una mostra in galleria. Basta un piccolo sanpietrino a terra a farti capire chi ci è passato molto prima di te. Sebbene sia un periodo difficile, bisogna resistere e credo che Roma sia una città dagli innumerevoli stimoli per un artista. Mi piace pensare che la galleria possa essere il punto d’incontro e confronto per questa nuova generazione di artisti».
Progetti per il 2019?
«La ricerca e la selezione imperterrita! Si alterneranno personali e collettive con artisti italiani e internazionali, anche a confronto come in quest’ultimo caso». (Cesare Biasini Selvaggi)
INFO
Opening: ore 18.30
In the making. Alex Bodea, Ana Botezatu, Dario Carratta, Luca Grechi
dal 12 dicembre 2018 al 31 gennaio 2019
Galleria Richter Fine Art 
vicolo del Curato 3 00186 Roma
Orari: dalle 13:00 alle 19:30 dal martedì al venerdì e il sabato dalle 09:00 alle 20:00. Chiuso domenica
Info: tommaso.richter.85@gmail.com – www.galleriarichter.com

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