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Questa sera, a Bergamo, nella chiesa dell’Ospedale San Giovanni XXIII, terza performance italiana della norvegese Hanne Lippard, la seconda con The Blank.
«L’agenda 2018 di The Blank – ci ha raccontato il presidente Stefano Raimondi – si conclude con SYZYGY, la performance di Lippard ospitata alla Chiesa dell’Ospedale, già sede di lavori di Stefano Arienti, Andrea Mastrovito, Ferrario Frères. Un progetto che si inserisce nella linea tracciata con l’installazione sonora permanente che Lorenzo Senni ha realizzato per il reparto di terapia intensiva del medesimo Ospedale. Una dimensione che anche nel lavoro di Hanne Lippard ruota attorno a elementi immateriali – la voce, il tempo, la voce nel tempo – e trasforma lo spazio sacro della chiesa in un allineamento cosmico e universale. Il linguaggio diventa la scintilla che trasforma da potenza a atto il processo performativo, collegandosi così a una vasta tradizione artistica ma anche musicale che ha nella parola e nella sua decostruzione il suo apice».
L’artista, che vive a Berlino, nel 2018 in Italia ha partecipato ai festival The Blank ArtDate, a Bergamo, e a The First Morning Fest Of Unreasonable Acts a Palazzo Bentivoglio, a Bologna. Graphic designer di formazione, la sua poetica da otto anni ruota attorno alla potenza delle parole, indagata attraverso testi, performance vocali, installazioni sonore e sculture. «Il linguaggio elettivo di Lippard – ci ha spiegato Claudia Santeroni, coordinatrice eventi di The Blank e curatrice dell’evento – è la sua stessa voce, sommata alla presenza scenica: in questa specifica occasione, la performance è “incastonata” in un ambiente altamente connotato, sede dei lavori di altri artisti, rendendo così Hanne “opera tra le opere”. Abbiamo lavorato a lungo alla realizzazione di questa evento, coinvolgendo una pluralità di attori: artista, Ospedale, Curia e decine di persone che sono state attive nella progettazione. Non è stato semplice implicare e dialogare positivamente con istituzioni la cui finalità è lontana dal mondo dell’arte, ma la collaborazione e l’apertura di tutti è stata indispensabile. SYZYGY, sizigia, è un allineamento astrale: risponde perfettamente all’idea di quanto si è dovuto ordinare perché la performance avvenisse».
Intanto a The Blank è già in cantiere il primo evento del 2019: la mostra di Nathalie Djurberg e Han Berg, che sarà inaugurata il 9 marzo a Porta Sant’Angotino, a Bergamo.
(Silvia Conta)
In home: States of flux, The Token, 2016, Frankfurt, Photo Neven Allgeier
In alto: 2017, photo Maya Økland