22 dicembre 2018

Sei artisti in albergo

 
Sei grandi artisti interpretano i valori fondanti della città, accoglienza, convivenza e incontro, con installazioni permanenti negli hotel di Matera. Nel segno del Vicinato. Parte “Matera Alberga” con Alfredo Pirri a Corte San Pietro

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Con Matera2019 sei alberghi della città di Matera, che riproducono i vecchi Vicinati dei Sassi, diventano luoghi di accoglienza ed esperienza creativa, spazi di produzione culturale, luoghi di scambio tra abitanti e viaggiatori, di condivisione sociale e culturale. “Matera Alberga” è ideato e curato da Francesco Cascino, fondatore e direttore artistico di Arteprima, in collaborazione con Christian Caliandro. Primo appuntamento oggi, dalle 11 alle 21, con Alfredo Pirri (Cosenza, 1957) che presenta il suo progetto per l’hotel Corte San Pietro. Ne parliamo con Francesco Cascino e Alfredo Pirri.
Francesco, com’è nata l’idea di “Matera Alberga”?
«Siamo partiti nel maggio del 2013, cinque lunghi anni fa. Alfredo Pirri, Laura Cherubini e io eravamo in visita di piacere e studio a Matera, dove sono nato, con l’intenzione di proporre qualcosa alle istituzioni, in vista di Matera2019. Eravamo ospiti di Corte San Pietro, il primo degli hotel del progetto Matera Alberga, uno tra i primi alberghi ad aver rigenerato un Vicinato, famoso contesto rupestre che accoglieva case e famiglie in un unico cortile. Una sera a cena con i proprietari, Marisa e Fernando, siamo stati colti tutti da improvvisa ispirazione. Fernando ci propone di introdurre arte nel loro hotel. Noi capiamo subito che potevamo progettare e realizzare qualcosa che facesse emergere quelle valenze vitali e intangibili che, se hai occhi educati e visioni abituate a collegare punti invisibili, ti entrano dentro se nasci o passi dai Sassi di Matera. E proprio di Passi si è trattato; uno alla volta, mille difficoltà, alla fine si sono innamorati in molti. Cosa c’entra l’arte in hotel? Venite a vedere, l’arte alberga dove vivono armonie collettive e connettive. Le opere sono tutte site specific, identitarie e permanenti e traducono i concetti di convivenza, accoglienza e incontro». 
Oltre a Pirri, partecipano al progetto Dario Carmentano, Filippo Riniolo, Giuseppe Stampone, Georgina Starr, Salvatore Arancio. Come è avvenuta la selezione degli artisti? 
«Quando ho proposto il progetto agli artisti con cui abbiamo un comune sentire, Carmentano, Riniolo, Stampone, oltre lo stesso Pirri, il progetto ha preso forma subito perché tutti sono ovviamente legati alla pratica dell’emersione di valenze nascoste attraverso dispositivi ambientali di relazione e partecipazione, e tutti hanno quella caparbia generosità di resistere agli urti dell’indifferenza. Una volta che la Fondazione Matera2019 ha trovato le risorse pubblico private, insieme a quelle del CAM – Consorzio Albergatori Materani –, ho chiamato gli artisti, tra cui Alessandro Piangiamore e altri per i quali non abbiamo ancora trovato le risorse necessarie. Cosa che speriamo avvenga a brevissimo, anche grazie al sostegno di chi ha a cuore i temi dell’arte come dispositivo abilitante per il miglioramento dei processi pubblici e privati, da quelli urbanistici a quelli amministrativi e imprenditoriali». 
Alfredo, cosa hai realizzato per Corte San Pietro?
«Un’opera dal titolo “IDRA” che sta per “Istituto di ricerca anime”. Un mondo immaginario, un piccolo universo cellulare fatto di otto cisterne sottostanti l’albergo Corte San Pietro. Dentro una di queste “grotte” sotterranea un pavimento specchiante ci riporta alla mente l’uso originario di questo sistema di cavità: raccogliere e custodire l’acqua necessaria alla sopravvivenza. Nell’opera non c’è traccia di acqua, ma l’immagine del vetro incrinato non può non riportarcela alla mente. Una superficie rotta che raddoppia la forma ovale della cisterna, facendola diventare una doppia sfera con due fori: uno in alto, l’altro che sprofonda sotto i nostri piedi come un doppio vulcano che erutta sia in alto sia in basso. In cima al cratere superiore, un disco di cristallo impregnato di piume ne occlude l’accesso facendo da filtro visivo e proiettando verso l’infinito un mondo di ombre. L’opera è la prima di una serie che speriamo di realizzare negli anni a venire, e che completeranno il percorso oggi solo avviato. Un luogo dove incontrare anime, la propria certamente, ma anche quelle di altri, la propria attraverso quelle di altri». (Cesare Biasini Selvaggi)
INFO
Opening: dalle 11 alle 21 
Alfredo Pirri (incontro con l’artista alle 19)
Corte San Pietro
via Bruno Buozzi 97/b, Matera (Sasso Caveoso) 
t. 0835.310813

AGENDA
18 gennaio 2019 dalle 11 alle 21 – Dimore dell’Idris – Artista: Dario Carmentano (incontro con l’artista alle 18)
18 gennaio 2019 dalle 11 alle 21 – Locanda San Martino – Artista: Filippo Riniolo (incontro con l’artista alle 19)
18 gennaio 2019 dalle 11 alle 21 – Corte San Pietro – Artista: Alfredo Pirri (incontro con l’artista alle 20)
23 febbraio 2019 dalle 11 alle 21 – Hotel del Campo – Artista: Giuseppe Stampone (incontro con artista alle 19)
16 marzo 2019 dalle 11 alle 21 – Hotel Sextantio – Artista: Georgina Starr (incontro con l’artista alle 19)
20 aprile 2019 dalle 11 alle 21 – Casa Diva – Artista: Salvatore Arancio (incontro con l’artista alle 19)

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