Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Una parte dell’esercito di terracotta cinese si trasferirà nel 2019 in Australia, alla National Gallery di Victoria. Non è la prima volta, però, che i guerrieri sbarcano nel continente australiano dato che già trentacinque anni fa, nel 1982, Melbolurne li ospitò. La mostra, intitolata “I Guerrieri di Terracotta: Guardiani dell’Immortalità”, presenterà due cavalli dell’esercito imperiale e otto figure di guerrieri, scoperti nel 1974 nella provincia cinese dello Shaanxi. L’importanza dell’esercito, oggi patrimonio dell’UNESCO, è data dal fatto che venne costruito come parte del mausoleo dedicato a Qin Shi Huang, primo imperatore della Cina, per guidarlo nell’aldilà. La mostra includerà anche 150 antichi manufatti in oro, giada e bronzo che risalgono al 1046 a.C. Negli stessi mesi, sarà presentata una mostra parallela e complementare, dedicata all’artista contemporaneo Cai Guo-Qiang, che include un’installazione di 10mila uccelli in porcellana sospesa a forma di Monte Li, il sito della tomba di Qin Shi Huang e dei guerrieri. Con questa prospettiva, le interminabili ore di volo per l’Australia passeranno più velocemente. (Adele Menna)