24 dicembre 2018

A Legnano, il Calendario dell’Avvento di Giosetta Fioroni, ispirato a Kafka e Pasolini

 

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Tra tradizione e ricerca un calendario dell’Avvento di quasi 400 metri quadrati, con illustrazioni realizzate in esclusiva da Giosetta Fioroni per le 24 caselle di tre metri per due, ha accompagnato l’attesa del Natale nella piazza principale di Legnano e si potrà ammirare fino al 7 gennaio. È il progetto di Flavio Arensi, direttore artistico della città lombarda, che per il secondo anno propone una rilettura del classico calendario natalizio: mantiene l’impostazione delle caselle che si aprono giorno dopo giorno, ma ne sposta il contenuto dirottando l’attenzione su un percorso di riflessione personale attraverso cui guardare a se stessi e agli altri aprendosi allo stupore. 
«Il progetto del Calendario di Legnano – ci ha raccontato Arensi – nasce da due esigenze fondamentali, trovare un modo per portare ai cittadini legnanesi un’esperienza artistica diversa dalla solita mostra nei luoghi consueti, e animare il periodo del Natale, dopo anni di torpore della città. Ho una figlia di sei anni che ha sempre atteso di ricevere il calendario dell’avvento di cioccolato, svegliandosi ogni mattina con il desiderio di aprire la nuova casella per trovare il cioccolatino del giorno. Così l’ho proposto all’Amministrazione e subito il sindaco Ginabattista Fratus ha sposato l’idea, inserendola all’interno delle nuove iniziative natalizie. Il successo del primo calendario, illustrato da Velasco Vitali lo scorso anno, ci ha spinto a provare questa seconda edizione con Giosetta Fioroni, registrando ulteriore attenzione da parte non solo dei legnanesi. Il venerdì, sabato e domenica – quando scendono i babbi natale per aprire la casella, si raccolgono dalle 2000 alle 4000 persone». 
Nel 2017 a Velasco Vitali era stato chiesto di illustrare i momenti salienti della propria vita attraverso una serie di immagini, a Giosetta Fioroni è stato, invece, proposto – spiega il comunicato stampa – «di raccontarsi attraverso quel piccolo mondo delle fiabe, dei momenti quotidiani e delle letture che hanno reso popolare il suo immaginario, annoverandola fra i più importanti protagonisti della scena artistica del secondo Novecento. Da sempre inserita nel circolo letterari, Giosetta Fioroni ha mantenuto un rapporto stretto con la parola scritta, non solo per essere stata la compagna di Goffredo Perise o la confidente di Guido Ceronetti, Pier Paolo Pasolini, Alberto Arbasino, Nanni Balestrini, Andrea Zanzotto, Cesare Garboli, Franco Marcoaldi e tanti altri scrittori, ma perché da sempre il suo linguaggio non prescinde dal rapportarsi con la testimonianza del tempo presente. A partire dagli anni Settanta, poi, l’attenzione per il recupero della fiaba come elemento creativo e il ciclo degli Spiriti silvestri realizzati a Salgareda (mentre Parise scriveva I Sillabari) portano nel suo lavoro una serie di “presenze” parlanti che introducono a una dimensione speciale e magica. 
Per il calendario legnanese, Fioroni ha deciso di raccontarsi e raccontare gli incontri del quotidiano, gli animali, i piccoli protagonisti della sua immaginazione, cogliendo stimoli e spunti da alcuni fra i suoi autori preferiti, da Kafka alla Plath, da Coetzee a Moupassant all’amica Ortese, fino al cane Biri e agli animali della Maremma, che sbucano come interlocutori privilegiati». (Silvia Conta)

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