12 gennaio 2019

La saga infinita di Pyotr

 

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Un tribunale francese ha giudicato colpevole l’artista russo Pyotr Pavlensky per aver dato fuoco alla facciata di un palazzo della Banca di Francia nel 2017 e ha emesso una condanna a tre anni con due anni di sospensione, ma lo ha rilasciato immediatamente a causa del periodo passato in detenzione processuale.
“La Banca di Francia sul sito della Bastiglia è mostruosa presa in giro della storia politica della Francia”, ha detto secondo gazeta.ru. Pavlesnky, “Da ciò ne consegue che sia la corte dovrebbe ristabilire la giustizia e rimuovere la Banca di Francia al posto della Bastiglia, eliminando tutte le accuse contro di me e riconoscere l’arte politica come consentito sul territorio della Francia”.
Pavlensky è arrivato in Francia via Ucraina nel gennaio 2017, dopo aver abbandonato la Russia a seguito di accuse di violenza sessuale, insieme alla compagna Oksana Shalygina.
Le Figaro ha riportato che prima di annunciare la sentenza il giudice ha parlato dell’importanza nel definire i rapporti tra la libera espressione e legge, citando Jean Cocteau. 
Oltre alle sentenze, Pavlensky e Shalygina devono pagare 18.678 euro per danni e 3mila euro di risarcimento non patrimoniale alla Banca di Francia. La risposta dell’artista? “Mai!”. Chapeau.

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