27 gennaio 2019

“Brucialuce”: Andrea Grotto da Arrivada

 

di

È il progetto “Brucialuce” di Andrea Grotto il primo atto della programmazione della Galleria Arrivada nella nuove sede, in zona Porta Romana.
Non solo nuovo spazio, ma anche la riaffermazione di un’impostazione rivolta alla partecipazione attiva alla vita culturale e artistica della città: Milano associa d’istinto la galleria Arrivada alla serie di mostre “Homeworks”, curata da Samuele Menin, che dal 2015 al 2016 ha preso vita in Corso Monforte, nell’appartamento dei galleristi e collezionisti Luisa Ferrario e Roberto Iasuolo, dove opere realizzate ad hoc dagli artisti invitati, uno speciale ruolo del curatore e uno spazio già fortemente connotato dall’arte hanno dato vita a esiti che hanno attratto un folto pubblico. La nuova sede della galleria, vicino a Corso Lodi, è un intimo spazio appena ristrutturato, che avrà nella produzione artistica il suo perno. All’inizio della scorsa estate il taglio del nastro era stato segnato da una mostra di Marcello Tedesco in stretta relazione con il locale prima dei lavori di rinnovo. Ora la mostra di Andrea Grotto sancisce la piena operatività della nuova sede e dà il via alla nuova ricca stagione espositiva, con numerosi eventi. Abbiamo posto alcune domande alla gallerista Luisa Ferrario e al curatore Samuele Menin.
(Una curiosità: il nome della galleria deriva dalla sua prima sede a Coira, in Svizzera, ubicata vicino alla stazione ferroviaria, “arrivada” in lingua romancia).
Luisa, sei gallerista e collezionista, che cosa significa aprire, oggi, una galleria a Milano?
«Aprire, o meglio riaprire, la nostra galleria a Milano in questo momento storico ci è sembrata un’interessante opportunità soprattutto nel contesto cittadino in cui l’abbiamo ubicata: si trova non molto distante dalla Fondazione Prada e soprattutto nel quartiere di Via Tito Livio – zona Corso Lodi – che sta rinascendo attraverso nuove realtà architettoniche che pongono forte attenzione all’ambiente e che andranno a ricreare un nuovo polo cittadino. Crediamo, infatti, che focalizzare l’attenzione sul mondo dell’arte e sul suo fermento possa essere un’interessante opportunità sia per gli artisti che vengono introdotti in un certo contesto urbano e abitativo, nonché per una grande parte di individui che, volutamente o no, vi entrano in contatto. L’arte quindi come fenomeno intellettuale, culturale e parte integrante del vissuto.
Nella nostra esperienza di galleristi, ma anche di collezionisti, non abbiamo mai trascurato l’importanza di porre l’atto artistico al centro della vita, che deve colpire, stupire e far formulare domande a chiunque vi si trovi davanti. Per il momento la risposta è stata positiva ed ha ottenuto la curiosità e il plauso di tanta gente. Gli artisti hanno poi colto questa opportunità con interesse, consci che il loro lavoro, oltre ad avere una valenza strettamente intellettuale, ha una indiscutibile responsabilità di comunicazione».
Samuele, sei il curatore di questo nuovo spazio, che mostra o progetto inaugura questa sera? 
«Oggi inaugura “Brucialuce”, una mostra personale di Andrea Grotto, fai bene però a definirla anche progetto, oltre alla produzione pittorica di Andrea sarà esposto anche un progetto “speciale” portato avanti dall’artista negli ultimi due anni e culminato in una collaborazione con lo stilista Filippo Soffiati e che siamo molto orgogliosi di mostrare per la prima volta».
Quali sono gli elementi principali della ricerca di Andrea Grotto?
«Il mezzo espressivo preferito della ricerca di Andrea è la pittura con qualche excursus nell’installazione, in entrambi i casi l’artista porta avanti una personale riflessione sulla “pelle delle cose” che sfocia nella creazione di personali simbologie, vere e proprie mitologie. Per questa mostra l’immagine più ricorrente, ad esempio, sarà quella di una fiammella. Fiamma che svela, fiamma che porta conoscenza ».
Come si inserisce, questa mostra, nella programmazione della galleria? Quali sono i prossimi eventi?
«Questa è una mostra importante per Arrivada, che dopo la decennale esperienza negli spazi di Coira, portata avanti da Luisa Ferrario e Roberto Iasuolo e la tappa di “Homeworks” curata da me nell’appartamento di Corso Monforte trova in via Pier Candido Decembrio una nuova casa, tirata a nuovo per l’occasione, dopo il progetto installativo di Marcello Tedesco con cui abbiamo inaugurato.
Arrivada, nei prossimi mesi ospiterà i “paesaggi” creati, appositamente per lo spazio, da artisti italiani a cui abbiamo chiesto di sognare, tra di loro: Mario Scudeletti, Martino Genchi, Rachele Maistrello, Michele Lombardelli, Alessandra Messali, Claudio Corfone, Fabrizio Perghem e tanti altri». (Silvia Conta)
Andrea Grotto
Brucialuce
Progetto a cura di Samuele Menin
Dal 28 gennaio al 18 marzo 2019
(Eventi speciali 18 febbraio, 4 e 5 marzo 2019)
Galleria Arrivada
Via Pier Candido Decembrio, 26, Milano
Opening: 28 gennaio 2019, ore 18.30
Orari: dal giovedì al sabato, dalle 19 alle 21 e su appuntamento
Info: galleriaarrivada@gmail.com

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui