04 febbraio 2019

Essere o non essere Leonardo. Il Genio ci dice la sua, per il film di Finazzer Flory

 

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Nell’ambito del road show della presentazione degli eventi europei dedicati a “Milano e Leonardo 500”, in questi giorni si presenta a New York Essere Leonardo da Vinci, film prodotto da Rai Cinema, firmato e interpretato da Massimiliano Finazzer Flory. Infaticabile promotore culturale del patrimonio storico e artistico italiano, attore, drammaturgo, regista teatrale, assessore alla cultura di Milano dal 2008 al 2010, Finazzer Flory è stato anche insignito del premio “Where Award 2018” per aver contribuito a promuovere la grandezza della città meneghina all’estero, non soltanto con il film in lingua rinascimentale dedicato a Leonardo da Vinci
L’autore ha realizzato due versioni: un corto di 24 minuti, più smart, ideato per una proiezione nei musei e nelle istituzioni pubbliche, e un lungometraggio di 80 minuti, che troveremo nelle sale cinematografiche milanesi in primavera. Le celebrazioni dedicate ai cinquecento anni dalla scomparsa del genio toscano, avvenuta il 2 maggio 1519, si inaugurano il 15 maggio al Castello Sforzesco, mentre il 16 sarà riaperta al pubblico la Sala delle Asse. In breve, per 9 mesi, fino a gennaio 2020, il genio sarà più vivo che mai, con iniziative in diverse città e luoghi. 
A Milano, Leonardo arrivò nel 1482, come ingegnere, scienziato e pittore e qui, tra le altre cose, realizzò il sistema di navigazione dei Navigli lombardi, il Cenacolo nel refettorio di Santa Maria delle Grazie, l’invenzione paesaggistica della decorazione pittorica di Sala delle Asse. E durante il cortometraggio lo sentiremo parlare e confrontarsi con il nostro tempo, attraverso una intervista impossibile su temi scottanti della nostra epoca. (Jacqueline Ceresoli)

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