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Al termine di un lungo processo di selezione, Maria Vittoria Marini Clarelli è scelta come nuova soprintendente ai beni culturali del Comune di Roma. Dirigente, attualmente alla guida dell’Ufficio studi-Direzione generale Educazione e ricerca del Mibac – una nomina giunta dopo l’arrivo di Cristiana Collu alla Gnam con il concorso internazionale voluto dall’ex ministro Dario Franceschini – la storica dell’arte subentrerà a Claudio Parisi Presicce. Sarà la prima donna a dirigere gli uffici di Palazzo Lovatelli e tutto il patrimonio storico-artistico della Capitale.
Nata nel 1958, dal 2004 è stata soprintendente alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma e dal 2002 al 2006 ha insegnato museologia presso la Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni di Roma, oltre a essersi occupata delle selezioni della giovane arte per le Caserme di via Guido Reni. È stata membro di numerose commissioni internazionali e fa parte del Gruppo dei musei organizzatori di grandi mostre, che raccoglie le maggiori istituzioni museali a livello internazionale. È vice presidente del Comitato nazionale italiano del Consiglio internazionale dei musei (ICOM).
Titoli ed esperienze professionali che le hanno fatto avere la meglio su una rosa di 63 aspiranti, ridotti a 21 dopo una prima scrematura. Tra loro anche una nutrita schiera di funzionari comunali, come Marina Mattei (Musei capitolini), Lucrezia Ungaro (Mercati di Traiano), Orietta Rossini (Ara Pacis), Federica Pirani, a sua volta tra i favoriti.