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Alla Morgan Library & Museum di New York è aperta al pubblico “Tolkien: Creatore della Terra di Mezzo”, mostra dedicata all’autore di “Lo Hobbit” e del “Signore degli Anelli”. Pubblicati, rispettivamente, nel 1937 e nel 1954, i libri diedero fin da subito dimostrazione del talento narrativo dello scrittore, considerato l’ideatore del genere fantasy moderno. La mostra, curata da John T. McQuillen, mette sorprendentemente in luce alcuni aspetti meno conosciuti di Tolkien, come il talento nel disegno e nella cartografia, essendo lui stesso l’ideatore visuale delle mappe della Terra di Mezzo, ispirate alla campagna di Birmingham, dove trascorse l’infanzia. Non solo: avendo inventato la lingua degli elfi e degli orchi, Tolkien si dimostrò anche un linguista esperto. Lo scopo dell’esibizione è, quindi, quello di ricreare non solo l’universo fantastico delle sue storie da un punto di vista narrativo ma anche visivo, poiché, come ci dice il curatore, “la creazione testuale e quella visuale della Terra di Mezzo sono avvenute di pari passo”. La mostra, ospitata già alla Bodleian Library, presso l’Università di Oxford, presenta la più vasta selezione di materiali relativi a Tolkien mai mostrati negli Stati Uniti, come dipinti, acquerelli, fotografie dell’infanzia dell’autore, che offrono anche uno scorcio sulla sua vita personale. Inoltre sono presenti lettere destinate ai suoi figli, e primi grandi sostenitori, un ritratto di sua moglie, Edith Bratt, accanto a un paragrafo che osserva come la loro storia d’amore sia stata d’ispirazione per la storia di Beren e Lúthien, menzionata nel “Signore degli Anelli”. Anche i più grandi fan della trilogia possono imparare qualcosa in più, specialmente attraverso note che rivelano i piani di trama iniziali di Tolkien. (Adele Menna)