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Le nostre speranze di sopravvivenza su questo pianeta sono affidate a design. Un compito a dir poco epico ma, considerando la misura in cui la vita quotidiana all’epoca dell’antropocene viene condizionata dalla forma e dall’utilizzo degli oggetti, allora la sfumatura assume un tomo decisamente più concreto. Da questa presa di responsabilità partirà la XXII Triennale di Milano, intitolata “Broken Nature: Design Takes on Human Survival”, che si svolgerà dal 1 marzo al 1 settembre 2019 e sarà presentata al MAXXI di Roma, lunedì, 18 febbraio, alle 18. All’incontro, che inaugura la nuova partnership tra le due importanti istituzioni e sarà il primo di una serie di appuntamenti condivisi, interverranno Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI, e Lorenza Baroncelli, Direttore artistico Triennale di Milano, insieme a Paola Antonelli, curatrice di “Broken Nature”, Senior Curator del Dipartimento di Architettura e Design e Direttrice del reparto Ricerca e Sviluppo del Museum of Modern Art di New York.
Nella sua ricerca, Antonelli ha studiato l’impatto del design nell’esperienza quotidiana, spesso includendo oggetti e pratiche trascurati, in combinazione con l’architettura, l’arte, le scienze e la tecnologia. Broken Nature sarà articolata in una mostra tematica, a cura di Antonelli, e in una serie di partecipazioni di Paesi da tutto il mondo. L’indagine verterà sui legami che uniscono gli uomini all’ambiente naturale e che, nel corso degli anni, sono stati profondamente compromessi. Analizzando vari progetti di architettura e design, questa edizione esplorerà il concetto di design ricostituente e metterà in luce oggetti e strategie, su diverse scale, che reinterpretano il rapporto tra gli esseri umani e il contesto in cui vivono, includendo sia gli ecosistemi sociali che quelli naturali.