18 febbraio 2019

INDEPENDENTS

 
Dipingere “nel” paesaggio italiano: un atto di resistenza dalle idee dell’eccesso
di Angelo Bellobono

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Angelo Bellobono apre il suo diario e ci racconta in una intensa pagina due giornate vissute nella campagna intorno a Casa Sponge in occasione di “a,M,o – preview Guardare Oltre: Pratica della Visione”. Gli artisti Beatrice Meoni, Daniele Bordoni, Francesco Lauretta, Gioacchino Pontrelli e Luigi Presicce hanno contemplato, studiato e dipinto en plein air il paesaggio, con la partecipazione di Mario Consiglio e guidati dallo stesso Bellobono. Le loro opere sono ora raccolte in una mostra all’interno di Casa Sponge, visibili nelle 9 stanze del casale fino al 25 febbraio 2019. Una dichiarazione d’amore all’appennino marchigiano. 
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Angelo Bellobono visto da Luigi Presicce
Un pomeriggio d’ottobre ancora assolato sette pittori, con treni e automobili, arrivano in un paese dell’Italia centrale e interna, uno spicchio d’appennino marchigiano. Su invito di Casa Sponge si sono incontrati per un week end di pittura parlata e dipinta. Tutto comincia su un fazzoletto verde affacciato sul paese, dal quale lo separano terre d’ocra sfumata, verdi di ogni tono e un pezzo di cielo ancora carico di sole. I pittori in cerchio parlano di pittura, di luoghi, d’altro, poi, quando la luce diventa rara, risalgono un pendio d’erba fin sotto un albero. Parlottano sparsi, cercano riferimenti e punti cardinali, poi, lungo un sentiero illuminato di foglie rosse, verso le 20 arrivano a Mezzanotte. Il ritmo del passo e gli argomenti formano coppie e gruppetti, è ora di cena.
Le trattorie dei borghi sono luoghi conviviali, specie se confortano dai primi freddi dopo l’estate con sapore e calore. Le cene tra artisti sono sempre una bella esperienza, anche se a volte le tavolate perdono misura. La notte scivola nel giorno silenziosa e il gruppo, ognuno con i propri strumenti, si sposta a Montesecco, un grappolo di case in cima ad una collina, intorno il paesaggio steso. Questo è un angolo d’Italia un po’ più ad est, degrada dolce verso l’Adriatico e s’impenna gradualmente fino al Monte Catria, non c’è severità. La pittura avviene in tanti modi, anche il corpo e gli occhi che attraversano un paesaggio lo usano come supporto di una pittura invisibile, da riversare poi in forma distillata su un foglio, una tavola, una tela. Passano alcune ore di contemplazione, respiro, incanto, azione. Arrivano visitatori curiosi di capire, commossi dall’attenzione verso il loro panorama quotidiano, qualcuno scatta foto e altri portano del vino locale per un brindisi. L’Italia interna è un luogo in cui gli uomini condividono ancora conforto, commozione e gioia. Dipingerne l’essenza è un atto di restituzione, di resistenza e decolonizzazione da tante idee di eccessi, che raschiano via paesaggi importanti, determinanti per costruire e sperimentare nuove ipotesi di umanità. 
Angelo Bellobono 
“Attraversando Paesaggi”
Titolo: Guardare Oltre: pratica della visione
Artisti: Angelo Bellobono, Daniele Bordoni, Mario Consiglio, Francesco Lauretta, Beatrice Meoni, Gioacchino Pontrelli, Luigi Presicce
A cura di: Angelo Bellobono, Casa Sponge
Coordinamento e Comunicazione: Casa Sponge
Inaugurazione: sabato 22 dicembre ore 18
Luogo: Casa Sponge, Via Mezzanotte 84 – 61045, Pergola (PU)
Durata: 22 dicembre – 24 febbraio
Orario di apertura: su appuntamento
Con il patrocinio e la compartecipazione di: Regione Marche, Comune di Pergola
Info: spongecomunicazione@gmail.com | spongeartecontemporanea.net

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