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La società di viaggi Wheel the World, fondata da Alvaro Silberstein e Camilo Navarro, permetterà alle persone con disabilità di arrivare in luoghi altrimenti inaccessibili, come Machu Picchu.
Nel 2016, i due fondatori, amici di una vita, si sono trasferiti negli Stati Uniti per frequentare una buisness school, lasciando la loro nazione, il Cile, iniziando a dare forma al progetto di rendere il viaggio accessibile a tutti. L’idea ha iniziato a svilupparsi da quando Silberstein ebbe un incidente in macchina all’età di 18 anni, che lo ha portato all’uso permanente di una sedia a rotelle. Da qui è partita la riflessione sul perché non ci siano compagnie di viaggio esclusivamente dedicate a utenti disabili, quando nel mondo «ci sono un miliardo di persone con disabilità», come ha detto Navarro alla CNN.
Dal 1911, Machu Picchu, cuore dell’impero Inca, nonché patrimonio mondiale dell’UNESCO, è stato affollato da innumerevoli visitatori ma mai da persone tetraplegiche e paraplegiche, essendo il percorso molto accidentato. Grazie a “Wheel the World”, lo scorso dicembre, la prima persona con sedia a rotelle è riuscita a goderne, attraverso un sistema creato appositamente, che funziona con una sola ruota e due lunghi bastoni.
I primi tour completi per il pubblico dovrebbero iniziare a marzo e allo stesso prezzo di quelli offerti ai non disabili, come dovrebbe giustamente essere. (Adele Menna)